Nastri d’Argento 2017: tutti i vincitori, con poche sorprese e molte conferme.  

Ecco tutti i vincitori degli ambiti riconoscimenti della critica al buon cinema italiano.

Prima i David di Donatello, poi i Ciak d’Oro e i Globi d’oro. Infine, la stagione dei premi al buon cinema italiano si è chiusa con il primo Luglio 2017. Infatti, si è conclusa da poche ore la 72° cerimonia di consegna dei Nastri d’Argento presso il Teatro Antico di Taormina. I premi assegnati dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) non hanno tradito le attese, traducendo in realtà quasi tutti i pronostici vagheggiati nell’ultimo mese. Dunque, decisamente pochi o nulli i colpi di scena, essendo andato tutto secondo previsioni. A portarsi a casa un numero cospicuo di premi sono stati La Tenerezza di Gianni Amelio e l’ottimo Indivisibili di Edoardo De Angelis, che, dopo aver vinto ben sei David di Donatello, si conferma una delle pellicole più sorprendenti dell’ultimo anno. Di seguito riportiamo l’elenco completo dei vincitori.

Miglior Film: La Tenerezza di Gianni Amelio.

Miglior Regista: Gianni Amelio (La Tenerezza).

Miglior Regista Esordiente: Andrea De Sica (I Figli della Notte), premio meritatissimo per un film che vi consigliamo caldamente di vedere.

Miglior Commedia: L’ora legale di Salvo Ficarra e Valentino Picone.

Miglior Produttore: Attilio de Razza e Pier Paolo Verga (Indivisibili).

Miglior Soggetto: Nicola Guaglianone (Indivisibili).

Miglior Sceneggiatura: Francesco Bruni (Tutto quello che vuoi), premio decisamente fuori luogo per un film di pregevole garbo, ma facilmente dimenticabile.

Miglior Attore Protagonista: Renato Carpentieri (La Tenerezza).

Migliore Attrice Protagonista: Jasmine Trinca (Fortunata).

Miglior Attore Non Protagonista: Alessandro Borghi (Fortunata e Il più grande sogno), il quale con il suo Chicano regala l’ennesima straordinaria interpretazione, che forse gli varrà finalmente il meritato David.

Migliore Attrice Non Protagonista: Ex Aequo Sabrina Ferilli (Omicidio all’italiana) e Carla Signoris ( Lasciati andare ).

Nastro Europeo: Monica Bellucci (On the milky road).

Miglior Fotografia: Luca Bigazzi (Sicilian Ghost Story; La Tenerezza).

Miglior Scenografia: Marco Dentici (Sicilian Ghost Story; Fai bei sogni).

Migliori Costumi: Massimo Cantini Parrini (Indivisibili).

Miglior Montaggio: Francesca Calvelli (Fai bei sogni).

Miglior Sonoro in presa diretta: Alessandro Rolla (Fortunata).

Miglior Colonna Sonora: Enzo Avitabile (Indivisibili).

Miglior Canzone Originale: Abbi pietà di noi (Indivisibili).

Miglior Film Giovani: Piuma di Roan Johnson.

Nastro alla Carriera: Roberto Faenza (La verità sta in cielo).

Nastro Speciale: Giuliano Montaldo (Tutto quello che vuoi).

Opera dell’anno: The Young Pope di Paolo Sorrentino.

Nastri Speciali per l’impegno civico e sociale: 7 minuti di Michele Placido; Sole Cuore Amore di Daniele Vicari; Andrea Sartoretti e Claudia Potenza per Monte di Amir Naderi.

Queste le scelte dei giornalisti nostrani, sicuramente discutibili ma, nonostante tutto, varie e volte a non lasciare nessuno a bocca asciutta. Strategia o no, così si conclude un altro anno di grande cinema. Impossibile non notare come pochi (Sicilian Ghost Story e I figli della notte) o nulli (Il padre d’Italia) siano i premi per i film italiani più facilmente esportabili e che potrebbero farci sognare la conquista di un nuovo Oscar. Misteri inspiegabili.

 

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