Pochi giorni fa è stato rilasciato il trailer di Blade Runner 2: 2049, il successore del cult datato 1982, diretto da Ridley Scott. Sono passati la bellezza di 34 anni dal momento in cui Harrison Ford diventa il simbolo di un genere, il noir fantascientifico, di cui Blade Runner è la svolta. La storia è ormai celeberrima: Los Angeles (nell’oggi non troppo lontano 2019) è abitata da umani e da robot mascherati da tali, i cosiddetti replicanti, che fungono da forza lavoro nelle colonie extra-terrestri. Il compito di Harrison Ford e di tutti gli altri Blade Runne
Una piccola grande perla, dunque, impreziosita dall’interpretazione dura di Harrison Ford. Ora la domanda sorge spontanea: si sentiva il bisogno di un sequel? Non so se si possa essere in grado di dare una risposta, la cosa certa è che un successo mondiale di questo calibro deve fare i conti con le aspettative molto alte di un pubblico esigente e critico, che nel caso di un flop sarà pronto a puntare il dito contro sceneggiatori, regista e attori. Un azzardo, quindi, che Denis Villeneuve ha avuto il coraggio di fare dopo più di 3 decadi dall’apripista. Il trailer propone, giustamente, le stesse ambientazioni surreali e suggestive, ma non rivela quasi nulla della trama, lasciando nello spettatore un senso di curiosità e dubbio che lo accompagnerà sino all’uscita sul grande schermo, prevista per il 6 ottobre 2017 nelle sale statunitensi. Il cast è ricco: Ryan Gosling è il protagonista, accompagnato da Harrison Ford, visibilmente invecchiato, che riprende il suo vecchio ruolo di Rick Deckard e Jared Leto, il cui nome dovrebbe essere una garanzia.
In attesa dell’uscita nelle sale italiane, per ora si può solo vedere il trailer e aspettare, incrociando le dita.