Stranger Things 3: Maya Hawke rivela il destino originale del suo personaggio

Una rivelazione dell'attrice fa luce su quello che doveva essere il suo destino

Molti di voi, dopo l’ultima stagione della serie Netflix (qui la nostra recensione) sono rimasti un po’ delusi da ciò che è successo tra Steve e Robin. L’attrice di Stranger Things 3, Maya Hawke ha delle rivelazioni che possono interessarvi! In particolare, sono interessanti quelle che riguardano il rapporto del suo personaggio con quello di Steve. Infatti, secondo le dichiarazioni dell’attrice, figlia d’arte, il suo personaggio, originariamente, avrebbe dovuto avere un destino diverso.

Molti fan sono sicuramente rimasti delusi dal plot twist generato dal coming out di Robin, proprio quando Steve aveva capito di provare qualcosa. Buona parte del pubblico, infatti, ha sperato di vedere i due personaggi insieme, vista l’affinità durante le vorticose vicende narrate nella serie. Scopriamo quale, secondo l’attrice, sarebbe dovuto essere il destino riservato al personaggio di Robin.

Stranger Things 3 Maya Hawke e le rivelazioni su Robin

stranger things 3 maya hawke rivelazioni

Secondo l’attrice, figlia di Uma Thurman ed Ethan Hawke, il personaggio di Robin ha subito un cambiamento durante le riprese. Maya Hawke afferma che la storia del suo personaggio non era inizialmente scritta in questo modo della sceneggiatura originale.

Durante le riprese, abbiamo iniziato a pensare che lei e Steve non dovessero stare insieme e che Robin potesse essere gay. Anche quando torno indietro e guardo episodi precedenti, sembra proprio la decisione più ovvia di sempre. […] I fratelli Duffer e io abbiamo avuto molte conversazioni durante le riprese ed è stato quando abbiamo girato l’episodio quattro e cinque, penso, che abbiamo preso la decisione finale.
È stata una specie di conversazione collaborativa e sono davvero molto contenta di come è andata.

L’attrice di Stranger Things 3, Maya Hawke, nelle sue rivelazioni ha inoltre parlato del suo personaggio e di come il pubblico si approccia ai protagonisti visti sul grande e piccolo schermo; sottolineando la sensibilità che può nascere dall’esperienza dell’empatia verso un personaggio.

A volte possiamo provare empatia per le persone sullo schermo per le quali normalmente non avremmo empatia nella vita reale.
Se posso sperare in qualcosa è che forse alcune persone si sono innamorate di Robin e questo le ha aiutate ad innamorarsi di ragazze che amano ragazze e ragazzi che amano i ragazzi

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *