Wonder Woman 1984: Gal Gadot tiene l’elmo di Diana Prince in casa

L'attrice ha dichiarato che c'è un motivo ben preciso alla base di questa sua scelta

Attraverso un post di Instagram, Gal Gadot ha svelato di tenere l’elmo indossato da Diana Prince, l’eroina da lei interpretata nella saga di Wonder Woman, nella propria casa. L’attrice ha dichiarato che c’è un motivo ben preciso alla base di questa sua scelta:

In genere, non porto a casa ricordi dal set. Tuttavia, questo ricordo è davvero speciale e sento di doverlo condividere con voi. Non voglio rivelare nulla sul film però quest’elmo è simbolo di forza, resistenza e speranza. Averlo a casa mi ricorda sempre il suo significato.

Wonder Woman 1984: Gal Gadot tiene l’elmo del suo personaggio in casa

Diretto da Patty Jenkins, Wonder Woman 1984 è uscito in contemporanea al cinema e su HBO Max il 25 dicembre 2020. Sulla piattaforma streaming, la pellicola sarà disponibile per gli abbonati senza alcun costo aggiuntivo. Per quanto riguarda la data di uscita italiana, sarà disponibile il 28 gennaio. Nel cast di Wonder Woman 1984, accanto a Gal Gadot, ci sono anche Kristen Wiig, Pedro Pascal, Chris Pine, Ravi Patel, Natasha Rothwell e Soundarya Sharma. La regista Patty Jenkins figura anche tra i produttori escutivi insieme alla stessa Gal Gadot, Zack Snyder, Deborah Snyder, Charles Roven e Steven Jones.

Ambientato negli anni ’80, il sequel di Wonder Woman vedrà Diana farsi spazio negli eventi principali della Guerra Fredda tra Stati Uniti e Unione Sovietica. Lì, si troverà ad affrontare due nuovi avversari: Barbara Ann Minerva/Cheetah e Maxwell Lord. Chris Pine tornerà nei panni di Steve Trevor, nonostante la morte del personaggio nel film originale. Il sequel è stato accolto da recensioni positive; le cose sarebbero potute andare diversamente se Patty Jenkins si fosse allontanata dal progetto. Durante una recente intervista con Happy Sad Confused proprio in occasione della promozione stampa di Wonder Woman 1984, la regista ha rivelato:

All’inizio stavo per abbandonare il film. Stavo davvero per andarmene. Ho anche detto che sarei stata felice di andare a lavorare per un altro studio e guadagnare un quarto in più, perché non era una questione di sequel o no, ma di principio. È interessante, perché ero assolutamente in pace con me stessa e con tutta la questione, essendo una persona che non aveva mai generato alcun profitto nella sua carriera fino a Wonder Woman. All’inizio pensavo: ‘Va bene, lo capisco’. Ma adesso è tipo: ‘Ascolta, non ho mai fatto soldi nella mia carriera perché eravate sempre in vantaggio e io no’. Adesso le cose sono diverse ed è arrivato il momento di cambiare le carte in tavola.

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