Asakusa Kid: il libro di Takeshi Kitano diventerà un film per Netflix

L'opera autobiografica del regista di Hana-bi e Zatoichi

Nel 1988 usciva in Giappone la prima edizione di Asakusa Kid, opera autobiografica firmata da Takeshi Kitano, edita in Italia da Mondadori a partire dal 2002. Nel libro l’autore raccontava e ripercorreva le sue origini artistiche nel distretto di Asakusa a Tokyo. Ora Variety riporta la notizia che Asakusa Kid diventerà un film prodotto da Netflix. La trasposizione avrà come sceneggiatore e regista Gekidan Hitori; a vestire i panni di Takeshi Kitano ci sarà Yagira Yuya mentre Oizumi Yo interpreterà il ruolo del mentore di Kitano Fukami Senzaburo. Gekidan Hitori ha dichiarato di essere al lavoro sulla sceneggiatura della trasposizione di Asakusa Kid da ben sei anni. “Ho aspettato a lungo il giorno in cui poter finalmente lavorare alla storia di una persona e di una città che amo“, ha aggiunto.

Takeshi Kitano ha diretto alcune pellicole popolari e apprezzate come Violent Cop, Sonatine, Hana-bi, L’estate di Kikujiro, Brother e Zatoichi. In Italia è diventato conosciuto anche al di fuori del circuito degli appassionati di cinema grazie a Takeshi’s Castle, programma reso famoso negli anni Novanta dalla Gialappa’s Band in Mai dire Banzai.

Netflix produrrà la trasposizione del libro di Takeshi Kitano Asakusa Kid

La trasposizione cinematografica di Asakusa Kid prodotta da Netflix riprenderà ovviamente le vicende del libro di Takeshi Kitano. Al centro, in particolare, ritroveremo il rapporto che lega Takeshi Kitano – appena assunto in uno strip club e aspirante comico – e il suo maestro Fukami Senzaburo, la star comica del locale. Al momento non ci sono ancora indicazioni precise su una possibile data di uscita; il film potrebbe debuttare sulla piattaforma streaming nel corso del 2021. Riprendiamo qui di seguito la sinossi ufficiale dell’opera autobiografica del 1988.

Impassibile e solo apparentemente distaccato, Takeshi Kitano racconta in questo libro i suoi esordi come comico in un locale strip nel quartiere Asakusa di Tokyo. Episodi ridicoli, che costituiscono anche l’omaggio commosso alla figura del suo maestro, il severo e burbero Fukami. Il regista di Hana-bi, L’estate di Kikujiro e Brother offre sul Giappone contemporaneo uno scorcio che vuole far sorridere e al tempo stesso riflettere.

 

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