David di Donatello 2022: a Belfast di Kenneth Branagh il premio al Miglior film internazionale

A ritirare il premio sarà il giovanissimo protagonista Jude Hill

Sarà Belfast di Kenneth Branagh ad aggiudicarsi il David di Donatello 2022 come Miglior film internazionale. Lo annuncia Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, in accordo con il Consiglio Direttivo composto da Francesco Rutelli, Carlo Fontana, Nicola Borrelli, Francesca Cima, Edoardo De Angelis, Domenico Dinoia, Valeria Golino, Giancarlo Leone, Luigi Lonigro, Mario Lorini, Francesco Ranieri Martinotti.

Il riconoscimento sarà assegnato martedì 3 maggio nell’ambito della cerimonia di premiazione in diretta in prima serata su RAI 1 dagli studi di Cinecittà, con la conduzione di Carlo Conti affiancato da Drusilla Foer. Girato in bianco e nero, Belfast mostra il conflitto nordirlandese tra cattolici e protestanti attraverso gli occhi di Buddy, un bambino di nove anni circondato dall’affetto della sua famiglia in una città sconvolta da scontri e violenza. Sarà proprio il giovane protagonista del film, Jude Hill, a ritirare il riconoscimento.

David di Donatello 2022: a Belfast di Kenneth Branagh il premio al Miglior film internazionale

David di Donatello 2022 Belfast

Belfast. TKBC

Scritta e diretta da Kenneth Branagh, la pellicola (QUI la recensione) è la storia divertente, tenera e intensamente personale dell’infanzia di un bambino durante il tumulto della fine degli anni Sessanta, nella città natale di Branagh. Jude Hill, undici anni, non è il primo giovane interprete a calcare il palcoscenico del David. Nel corso della sua storia, infatti, l’Accademia del Cinema Italiano ha già accolto e premiato promettenti attori alle loro prime esperienze sul set. Nel 1967, Stefano Colagrande e Simone Giannozzi ricevono il David Speciale per la loro interpretazione in Incompreso di Luigi Comencini, mentre nel 1974, a soli dieci anni, Tatum O’Neal è la Miglior attrice straniera per Paper Moon di Peter Bogdanovich.

Nel 1992, è la volta di Giuseppe Ieracitano e Valentina Scalici (David Speciale per Il Ladro di bambini di Gianni Amelio); l’anno successivo, Alessia Fugardi, nominata come Migliore attrice non protagonista per il film Il grande cocomero di Francesca Archibugi, riceve in regalo il David vinto da Marina Confalone (Miglior attrice non protagonista per Arriva la bufera di Daniele Luchetti) con l’augurio di un buon futuro per il cinema italiano.

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