Pearl Harbor: l’evento storico che fa da sfondo al film con Ben Affleck e Kate Beckinsale

Ripercorriamo alcuni momenti chiave dell'evento storico che ha segnato le sorti dell'America e del Giappone

Pearl Harbor – il film diretto da Michael Bay ed uscito nelle sale nel 2001 – sarà trasmesso questa sera alle 21:05 su Canale 20. I protagonisti sono Ben Affleck, Kate Beckinsale, Josh Hartnett, Jon Voight e  Alec Baldwin. La pellicola si concentra su una storia d’amore e d’amicizia nata durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale sullo sfondo dell’Attacco a Pearl Harbour. I due amici e piloti Rafe McCawley e Danny Walker si separano quando il primo viene scelto per entrare a far parte di una squadra RAF di volontari. Rafe però non si lascerà alle spalle solo il suo amico ma anche Evelyn, una giovane infermiera che lo ha aiutato a passare la selezione e di cui il giovane si è innamorato, ricambiato. Le circostanze storiche quindi li divideranno ignari di cosa sarebbe potuto succedere. 

Nonostante sia stato apprezzato per la colonna sonora curata da Hans Zimmer e abbia ricevuto quattro nomination agli Oscar vincendo quello per il Suono, il film è stato criticato per la sua inaccuratezza storica. Scopriamo quindi cosa accadde davvero in quell’attacco a Pearl Harbor e le sue conseguenze storiche. 

 

Pearl Harbor1

Touchstone Pictures, Jerry Bruckheimer Films

Pearl Harbor: l’attacco all’isola da parte delle forze Giapponesi

L’attacco all’isola avvenne all’alba del 7 dicembre 1941 ad opera di una flotta di portaerei, corazzate, incrociatori e navi della Marina giapponese le forze americane di stanza a Pearl Harbor, sull’isola di Oahu nelle Hawaii. A concepire e progettare l’attacco fu Isoroku Yamamoto che si trovava in quelle ore ad Hiroshima sulla nave Nagato. Alla base di questo attacco c’era la volontà da parte del Giappone – che si era alleato con la Germania –  di distruggere la flotta americana.  Da un punto di vista tattico l’operazione fu un successo e gli aerei giapponesi – nonostante non colpirono gli obiettivi desiderati –  riuscirono comunque a creare danni consistenti. L’attacco venne programmato in più fasi con la prima portata avanti da sommergibili del capitano Hanku Sasaki.

Questo però non ebbe l’effetto sperato perché i cinque sommergibili tascabili, sganciati nel porto vennero distrutti. La seconda fase vide un attacco con le portaerei che alle 7:52 del 7 dicembre 1941.  Le forze americane erano state rassicurate tramite delle intercettazioni che un attacco non sarebbe avvenuto ragion per la quale i primi attacchi li colsero profondamente di sorpresa. Cercarono tuttavia di reagire ma molti dei veivoli vennero distrutti e pochi piloti riuscirono a rispondere all’attacco. Il risultato dell’attacco fu tre corazzate distrutte, 6 navi affondate e 13 navi danneggiate alcuni delle quali in maniera irreparabile su un totale di 96 navi. Mentre gli aerei distrutti furono circa 151: le perdite umane invece furono di  2403 morti statunitensi. Il presidente Roosvelt definì quel giorno come una data che sarebbe entrata nella storia ma anche come il Giorno dell’Infamia e annunciò così l’ufficiale ingresso in Guerra degli Stati Uniti. Da non perdere stasera Pearl Harbor su Canale 20. 

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