Stranger Things, Caleb McLaughlin spiega perché concludere la serie con la quinta stagione “ha senso”

Caleb McLaughlin afferma che sia agrodolce che Stranger Things stia per finire ed ha affrontato ciò che sa sull'ultima stagione

Tutte le cose belle devono finire e Stranger Things non fa eccezione. Creata dai Duffer Brothers, la serie è stata presentata per la prima volta su Netflix nel 2016. È stato un successo immediato, ottenendo ottime recensioni e un pubblico molto alto da parte degli abbonati Netflix. Da allora, la serie è passata a quattro stagioni, anche se è stato anche annunciato lo scorso anno che Stranger Things si concluderà ufficialmente con la sua prossima quinta stagione. A causa dello sciopero degli sceneggiatori in corso, al momento non è chiaro quando inizierà la produzione dell’ultima stagione dello show.

Caleb McLaughlin commenta Stranger Things 5

Stranger Things, quale personaggio sei

Camp Hero Productions, 21 Laps Entertainment, Monkey Massacre

In ogni caso, è molto triste dire addio a Stranger Things per l’attore Caleb McLaughlin. L’attore aveva solo 13 anni quando si è unito al cast della serie ed ha trascorso tutta la sua adolescenza nel ruolo di Lucas Sinclair. Ora un 21enne, McLaughlin ha discusso della fine di Stranger Things e della sua corsa nel ruolo di Lucas, e da parte sua, capisce perfettamente perché ora è il momento di concludere la storia, anche se alcune lacrime verranno versate: “È triste, ma penso che abbia senso che lo spettacolo stia finendo… non puoi mungere troppo la mucca”, ha spiegato.

McLaughlin, inoltre, parla di cosa potrebbe accadere nell’ultima stagione, benché la sua sia solo un’ipotesi. L’attore dice che non ha ancora idea di cosa accadrà alla trama e ai personaggi, dato che le riprese non inizieranno fino alla fine dello sciopero degli sceneggiatori. Nel frattempo, McLaughlin si è tenuto in contatto con i suoi co-protagonisti, condividendo alcune teorie avanti e indietro su come i Duffer Brothers potrebbero concludere lo spettacolo: “Ci contattiamo l’un l’altro di tanto in tanto, anche solo per fare il check e parlare, ‘Ehi, non vedo l’ora di vederti quando torneremo ad Atlanta e ricominceremo le riprese. Oddio. Ragazzi, avete letto qualcosa? Hai già sentito qualcosa?’”.

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