Addio a Graham Greene: il leggendario attore di Balla coi lupi e Il miglio verde si spegne a 73 anni
Con oltre 180 ruoli tra cinema e televisione, Graham Greene ha dato voce e dignità a personaggi indigeni, lasciando un’impronta indelebile nella storia del cinema
Il mondo del cinema piange la scomparsa di Graham Greene, attore canadese delle Prime Nazioni e icona del grande schermo, morto all’età di 73 anni. La notizia è stata confermata a Deadline dal suo agente Michael Greene, che lo ha ricordato con parole commosse: “Era un grande uomo di morale, etica e carattere e ci mancherà per sempre”.
Con oltre 180 ruoli tra cinema e televisione, Graham Greene ha dato voce e dignità a personaggi indigeni, lasciando un’impronta indelebile nella storia del cinema

Warner Bros. Pictures, Castle Rock Entertainment
Nato nel 1952 nella Riserva delle Sei Nazioni a Ohsweken, in Ontario, Graham Greene apparteneva alla Nazione Oneida. Dopo una lunga gavetta tra teatro e televisione negli anni ’80, la sua carriera decollò con il ruolo di Kicking Bird in Balla coi lupi di Kevin Costner, che gli valse una candidatura all’Oscar come miglior attore non protagonista. Il film, vincitore di diversi Academy Awards, segnò una svolta nella rappresentazione degli indigeni sul grande schermo, offrendo un ritratto autentico e rispettoso.
Da quel momento, Greene divenne una presenza costante a Hollywood, costruendo una carriera che superò i 180 titoli. Tra le sue interpretazioni più memorabili figurano la commedia Maverick del 1994 con Mel Gibson, il cult d’azione Die Hard – Duri a morire con Bruce Willis, fino al dramma carcerario Il miglio verde, tratto dal romanzo di Stephen King, in cui interpretava Arlen Bitterbuck, un condannato a morte dal destino tragico. Più recentemente, aveva preso parte a The Greatest Hits e al film Seeds, che gli valse quest’anno il premio per la Migliore Interpretazione Non Protagonista in un Film Commedia.
Oltre al cinema, Greene è stato un pioniere nella lotta per una maggiore rappresentazione indigena a Hollywood, regalando spessore e umanità a personaggi che in passato erano stati relegati a caricature o ruoli marginali. Nel 2015, i suoi meriti furono riconosciuti con la nomina a Membro dell’Ordine del Canada, mentre nel 2023 ricevette il Governor General’s Performing Arts Award alla Carriera Artistica.