Criminal Minds: Evolution – una star suggerisce quale protagonista potrebbe non farcela in questa stagione

La new entry nel cast di Criminal Minds: Evolution, Aimee Garcia, ha parlato del possibile ritorno del suo personaggio nella quarta stagione e ha lanciato un avvertimento ai fan: nuove morti sono in arrivo. L’attrice, che interpreta la dottoressa Julia Ochoa, ha confermato in un’intervista a ScreenRant la sua disponibilità a proseguire nella serie, a patto che il suo personaggio sopravviva.

“Mi piacerebbe tornare finché mi vorranno”, ha spiegato Garcia, “ma in questa serie nessuno è davvero al sicuro. Leggo ogni copione con ansia, per capire subito se il mio personaggio è ancora vivo”. Senza svelare troppo, ha aggiunto: “Se dovessi superare questa stagione — ed è un grande se — mi piacerebbe che Julia diventasse un supporto stabile per la squadra, in qualsiasi ruolo”.

Introdotta nella terza stagione come neuropsichiatra specializzata in traumi cranici, la dottoressa Ochoa resta una figura ambigua. In una precedente intervista, Garcia aveva messo in guardia gli spettatori: “Non fidatevi di nessuno. È davvero una brava dottoressa? Ha secondi fini? Forse ha un interesse più profondo per Lucas Voit oltre al semplice dovere etico? Tutto è possibile in Criminal Minds… bisognerà solo aspettare per scoprirlo”.

I momenti scioccanti della terza stagione di Criminal Minds: Evolution

L’avvertimento di Aimee Garcia, secondo cui “pochissimi personaggi sono al sicuro”, ha già trovato conferma. Criminal Minds: Evolution ha regalato al pubblico diversi colpi di scena sconvolgenti, confermando la reputazione del franchise. La terza stagione di Evolution, che rappresenta la diciottesima stagione complessiva della serie, ha visto l’inaspettata morte del detective Will LaMontagne, interpretato da Josh Stewart, presente fin dai primi anni dello show.

Anche Paget Brewster, volto storico della serie nel ruolo di Emily Prentiss, ha espresso sorpresa per l’uscita del collega: “Abbiamo dovuto dire addio a Will e a Josh Stewart, che ha interpretato quel personaggio per, che saranno, quasi 17 anni?”, ha detto. Ha aggiunto: “È sempre uno shock, anche se sappiamo che fa parte del gioco. È doloroso, certo, ma allo stesso tempo stimolante. Siamo fortunati ad avere una squadra di sceneggiatori così impegnata: anche nei momenti difficili, ci sosteniamo a vicenda e andiamo avanti”.