Jeremy Renner parla del suo futuro nell’MCU e in Hawkeye
Jeremy Renner condivide la speranza che Clint Barton ritorni nell'MCU, e risponde alle voci su Hawkeye
I fan di Hawkeye del Marvel Cinematic Universe, con protagonista Jeremy Renner, hanno recentemente scoperto il motivo per cui non è mai stata realizzata una seconda stagione della serie omonima su Disney+. Anche se inizialmente sembrava che una questione legata al compenso dell’attore fosse il principale ostacolo al suo ritorno nei panni di Clint Barton, le prospettive future per il personaggio potrebbero non essere così negative come si pensava. In una recente intervista con Josh Horowitz per il podcast Happy Sad Confused, Renner si è mostrato disponibile a tornare nel ruolo.
Non è chiaro quando l’intervista sia stata registrata rispetto ad altri commenti recenti dell’attore, ma Renner ha condiviso un pensiero importante che pesa su ogni possibile ritorno nel franchise: “Mia figlia viene prima di tutto. Non è neanche una scelta da fare: il mio ruolo principale è essere suo padre. Se continueranno a girare a Londra o altrove, semplicemente non sarà possibile”.
Quando gli è stato chiesto un parere su alcune indiscrezioni riguardanti una possibile seconda stagione — secondo cui Clint e Kate Bishop avrebbero affrontato Barney Barton, alias Trickshot, in una trama ispirata al film The Raid — Renner ha risposto:
“Forse c’è del vero in questo, non lo so con certezza. Avevamo iniziato ad approfondire la storia e a discutere certe idee. Penso che ci siano ancora molte possibilità e decisioni da prendere. Io sono sempre pronto a tornare. È un universo divertente in cui recitare, e mi piace farne parte. Anche in maniera egoistica, mi piace sapere che questo ha un impatto positivo sui ragazzi della fondazione che dirigo”.
Jeremy Renner si rende ancora conto di quanto sia fortunato ad essere vivo

Via Instagram @jeremyrenner
Sono in pochi a non conoscere il drammatico incidente che ha portato Jeremy Renner in ospedale, dopo essere stato travolto da uno spazzaneve. Mentre l’attore continua a elaborare quanto sia stato vicino alla morte, nel suo nuovo libro di memorie intitolato My Next Breath racconta anche le reazioni della sua famiglia a quei momenti terribili. Scrive:
“Disteso sul ghiaccio, sentivo il battito del cuore rallentare. Proprio in quel Capodanno, senza che mia figlia, le mie sorelle, i miei amici, mio padre o mia madre lo sapessero, mi sentivo semplicemente esausto. Dopo circa mezz’ora su quel ghiaccio, costretto a respirare manualmente come se stessi facendo 10 o 20 flessioni al minuto per trenta minuti… è stato allora che ho smesso di vivere. Sono morto, lì, nel vialetto di casa mia”.
Fortunatamente, Renner è sopravvissuto, anche se in quelle prime ore successive all’incidente la sua vita è stata appesa a un filo più volte. Ora è tornato a lavorare, ma resta da vedere se tra i suoi progetti futuri ci sarà anche un ritorno nell’MCU, magari in un prossimo film degli Avengers o in quella tanto attesa seconda stagione di Hawkeye.