Jurassic World, Scarlett Johansson guida il ritorno alle origini del franchise: “È una lettera d’amore a Steven Spielberg”
Un'isola infestata dai dinosauri, un sogno lungo 30 anni: il nuovo Jurassic World è una lettera d'amore a Steven Spielberg
Dopo anni di successi nel Marvel Cinematic Universe e ruoli memorabili in film come The Prestige e Vicky Cristina Barcelona, Scarlett Johansson realizza finalmente un sogno d’infanzia: entrare nell’universo dei dinosauri più famoso della storia del cinema. L’attrice sarà infatti protagonista in Jurassic World Rebirth, in uscita il 2 luglio, nel ruolo di Zora Bennett, un’agente delle operazioni speciali chiamata a esplorare un’isola remota infestata da creature preistoriche.
Un’isola infestata dai dinosauri, un sogno lungo 30 anni: il nuovo Jurassic World è una lettera d’amore a Steven Spielberg

Amblin Entertainment
The Kennedy/Marshall Company
Come riportato da Variety, Johansson ha calcato il red carpet della première accanto ai co-protagonisti Mahershala Ali, Jonathan Bailey, Rupert Friend ed Ed Skrein. Presente anche il regista Gareth Edwards, insieme allo sceneggiatore originale David Koepp, al produttore Frank Marshall e al compositore premio Oscar Alexandre Desplat. Le recensioni ufficiali sono ancora sotto embargo, ma le prime proiezioni suggeriscono che Jurassic World Rebirth sia un revival all’altezza della saga iniziata da Steven Spielberg nel 1993 con Jurassic Park.
“È davvero una lettera d’amore al lavoro di Steven” ha dichiarato Johansson a Variety. “Questo film ha il DNA del Jurassic Park originale: il senso di meraviglia, la tensione, la scoperta. Ed è diretto da un vero fan.” Il riferimento è a Edwards, noto per Godzilla (2014) e Rogue One: A Star Wars Story, che ha raccontato come tutto sia cominciato con un messaggio di sua moglie. “Mi ha girato un articolo in cui la Universal cercava un regista per un nuovo Jurassic. L’ho mandato subito al mio agente con scritto: ‘È una follia?’ E oggi, eccoci qui.”
Jurassic World Rebirth promette di riscoprire le radici del franchise, evitando l’eccessiva spettacolarizzazione degli ultimi capitoli e tornando a quell’equilibrio tra scienza e meraviglia che ha reso Jurassic Park un classico senza tempo.