Scarlett Johansson e il male gaze del cinema: “Qualcosa sta cambiando”

Attrice, produttrice, regista: Scarlett Johansson è una delle figure più influenti della Hollywood contemporanea. Dalla sua prima apparizione sul grande schermo in North (1994), a soli 9 anni, fino ai fasti internazionali del Marvel Cinematic Universe e oltre, Johansson ha vissuto in prima persona la trasformazione del ruolo femminile nell’industria cinematografica. Oggi, con due nomination agli Oscar alle spalle e una filmografia che spazia tra cinema d’autore e blockbuster, l’attrice può finalmente affermare che qualcosa è cambiato.

Scarlett Johansson racconta l’evoluzione dello sguardo femminile a Hollywood e come oggi le donne possano finalmente essere più di un oggetto del desiderio

In una recente intervista al Times, Johansson ha riflettuto sul suo percorso: “Il messaggio è diverso. Ci sono molti più modelli di riferimento, le donne sono visibili in posizioni di potere, e sono aumentate le opportunità che ho avuto di interpretare donne che non devono essere solo una cosa o l’altra.” Un contrasto netto rispetto ai suoi inizi, quando i ruoli proposti erano spesso definiti dalla prospettiva maschile. “Molti dei personaggi che mi venivano offerti erano costruiti intorno alla loro desiderabilità, allo sguardo maschile o servivano da supporto a storie centrate sull’uomo,” ha aggiunto. “Ora succede molto meno. Qualcosa è cambiato.”

Tra i suoi ruoli più iconici figurano The Horse Whisperer (1998), Ghost World (2001), Lost in Translation (2003) e naturalmente Black Widow (2021), il suo solo movie nell’universo Marvel dopo oltre un decennio nei panni di Natasha Romanoff. Oggi, Johansson è sul grande schermo con The Phoenician Scheme, il nuovo film di Wes Anderson, e sarà protagonista in Jurassic World Rebirth, atteso per il 2 luglio.

Non solo attrice: Scarlett Johansson ha anche debuttato alla regia con Eleanor the Great, presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes. Una dimostrazione ulteriore che le donne non sono più solo muse o spalle: sono creatrici, protagoniste, leader. E il cinema, finalmente, se ne sta accorgendo.