Naya Rivera: per la polizia la star di Glee potrebbe essere morta

Dopo aver portato a termine le ricerche nei pressi del Lago Piru, le autorità della contea di Ventura si esprimono su Naya Rivera

Ore di apprensione in tutto il mondo per Naya Rivera: l’attrice di Glee ieri era risultata dispersa nei pressi del Lago Piru, dove si trovava prima che se ne perdessero le tracce. La Rivera, 33 anni, stava facendo una gita in barca insieme al figlio di 4 anni quando è scesa in acqua per un bagno senza più tornare a bordo. Il bambino è stato ritrovato da solo sulla barca intorno alle 5 del pomeriggio dalla polizia locale; Josey ha riferito che la madre si è tuffata nel lago ma che poi non è più tornata indietro. Oggi, dopo aver portato a termine ricerche con un grande dispiegamento di mezzi – si parla di circa 80 unità impegnate nel ritrovamento con elicotteri, barche, sommozzatori e altri veicoli specializzati – è lo stesso sceriffo della Contea di Ventura a dare per “presunta morta” Naya Rivera.

Il sergente Kevin Donoghue ha affermato che se il corpo fosse intrappolato sott’acqua potrebbe non essere mai più recuperato. Il figlio, Josey Hollis, è nato dal matrimonio con il fidanzato Ryan Dorsey dal quale ha divorziato nel 2018, dopo un’accusa nei suoi confronti da parte dell’uomo di violenza domestica, poi ritirata in sede di accordo per la custodia del primogenito. Il giorno precedente la scomparsa, l’attrice aveva twittato un’immagine di lei che baciava Josey con la scritta: “Solo noi due”. Molto attiva su Twitter, sei giorni fa aveva postato anche una frase che riletta oggi colpisce:

Non importa l’anno, la circostanza o le battaglie di tutti i giorni, essere vivi è una benedizione. Rendi oggi unico e così ogni giorno che ti è dato. Il domani non è certo.

La presunta morte di Naya Rivera e la maledizione del cast di Glee

Rivera è stata una bambina prodigio, il suo primo ruolo l’ottiene nella sitcom prodotta da Eddie MurphyLa famiglia reale, a soli 4 anni. Nata Rivera ha passato l’infanzia sui set in ruoli minori fino all’exploit di Glee, dove interpretava la cheerleader Santana Lopez. L’attrice data presumibilmente per morta non è un caso isolato. È solo l’ultimo episodio di una sorta di maledizione che avvolge il cast di Glee, iniziata nell’estate del 2013, quando Cory Monteith (Finn Hudson) fu trovato morto in una stanza d’albergo di Vancouver dopo aver ingerito un mix di eroina e alcolici. La notizia sconvolse i fan della serie e costrinse gli autori a rivoluzionare l’intera trama, aggiungendo anche un episodio-tributo interamente dedicato all’attore trentunenne.

Passano tre anni ed un nuovo scandalo travolge il cast di Glee, in particolare Mark Salling (Noah Puckerman). L’attore, già accusato dalla ex fidanzata di violenza sessuale, si ritrova coinvolto in un fatto ancora più grave e sconvolgente. Le accuse infatti sono di pedofilia e pedopornografia, con il processo che dura oltre un anno e che però vede l’attore togliersi la vita un mese prima della sentenza a suo carico.

 

 

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