Jumanji: il classico d’avventura con Robin Williams

Pochi film hanno segnato un’epoca come Jumanji, classico d’avventura con Robin Williams che è diventato un culto per le famiglie e per i ventenni di oggi.

Robin Williams e Jumanji

Non smetteremo mai di parlare di Robin Williams. Il compianto attore americano ha saputo creare un campionario di personaggi che sono riusciti a entrare nell’immaginario collettivo. Il tutto, sempre con un grande affetto da parte del pubblico e un rispetto da parte di critica e mondo dello spettacolo.
La sua bravura, oltre che legata al talento, è legata anche alla sua capacità di scegliere progetti validi e destinati a restare nell’olimpo dei film. Mrs Doubtfire, Hook Capitan Uncino, Flubber; nessuno può negare di aver amato questi film e i personaggi interpretati dal grande comico. (E questi sono solo alcuni dei grandi film interpretati da Williams.)Uno dei film che hanno reso Williams  immortale è, a furor di popolo, Jumanji.

Jumanji


Jumanji: la trama

Jumanji è uno dei classici esempi dei film d’avventura di inizio anni ’90, caratterizzati da una forte vena comica, mai  banale o stupida, ma sempre simpatica e accattivante.

Il film è uscito nelle sale nel 1995 ed è diretto da Joe Johnston.

Jumanji parte dal 1969, anno nel quale il giovane Alan Parrish trova un misterioso gioco da tavola vicino la fabbrica del padre. Insieme all’amica Sarah Whittle(di cui è segretamente innamorato) Alan inizia una partita. Il gioco, tuttavia, risucchia Alan spedendolo nella giungla e Sarah, terrorizzata, scappa.

Jumanji

26 anni dopo, due ragazzini appena trasferiti nella vecchia e malandata casa dei Parrish trovano il gioco e cominciano a giocare. Quello che non sanno, è che la partita che stanno giocando e la stessa dello scomparso Alan, e che ciò scatenerà eventi incontrollabili.

La trama del film permette allo stesso di essere corale. Infatti, se a livello ideale, il protagonista del film è Alan da adulto (lo stesso Williams), la partita verrà giocata da lui, dai due ragazzini e dalla ormai adulta Sarah.

Jumanji

Il successo di Jumanji

Il motivo del successo del film va ricercato in molteplici fattori. Innanzitutto, il cast. Questo è composto, oltre che dal già citato Williams, da Bonnie Hunt e da una giovanissima Kirsten Dunst.

Gli attori sembrano davvero avere una forte chimica, e non si faticherà ad affezionarsi al gruppo, decisamente bizzarro e mal assortito.

Uscito ormai ventidue anni fa, il film è stato oggetto di una programmazione continua da parte delle reti televisive, venendo considerato uno di quei film che riescono a fare uno share immenso nonostante l’età anagrafica.

La storia di Jumanji riesce a entrare nel cuore di tutti, soprattutto dei più giovani, per il tono che viene dato alla pellicola. Nonostante il catastrofismo degli eventi che prendono forma nello schermo, il film riesce sempre a risultare leggero e scanzonato. Molto del merito va, chiaramente, al mattatore indiscusso, Robin Williams.

Il personaggio di Alan Parrish, nella sua versione adulta, risulta sin da subito simpatico ed empatico. Finito nella giungla quando ancora giovanissimo, una volta tornato nella “società” il protagonista, nonostante le fattezze adulte, altro non è che quel povero ragazzino nel corpo di un quarantenne.

Alan Parrish ed il rapporto con il padre/ Van Pelt

Emblematica, in quest’ottica, la scelta di far caratterizzare sia il ruolo del padre di Alan, sia quello dell’antagonista, il cacciatore Van Pelt, dallo stesso attore, Jonathan Hyde. Il rapporto con il padre, sempre dispotico e più focalizzato sul lavoro piuttosto che sull’instaurazione di un rapporto con il figlio, è uno dei motori stessi del film. Se, infatti, alla prima apparizione di Alan da adulto, questi affronta un leone senza batter ciglio, l’unico a far tremare le gambe al coraggioso Alan è proprio Van Pelt. Che, dal canto suo, si rivolgerà al protagonista sempre con un tono fortemente dispotico e punitivo, proprio come quello usato dal padre.

Jumanji

È facile, quindi, per ogni ragazzino, identificarsi in Alan. La paura di deludere il proprio genitore, di non dire la verità per timore di venir puniti o di non sentirsi all’altezza del nome della propria famiglia. Sono queste le vere paure di Alan; non la giungla o le sue creature.
Visto oggi, il film mostra facilmente i segni del tempo: Jumanji è stato uno dei primi film a implementare una forte computer grafica per caratterizzare gli ambienti e le creature di Jumanji. Sicuramente vedere questi effetti e queste creature adesso fa sorridere, ma, non di meno, il risultato finale è sempre un film accattivante.

Jumanji

Jumanji è un film entrato già nella leggenda. E, anche oggi, gli ormai trentenni ragazzini che videro Jumanji durante il suo periodo di uscita e durante le prime trasmissioni in tv, in presenza del film in tv  difficilmente cambieranno canale.

 

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