Afghanistan: l’appello della regista Sahraa Karimi alla comunità cinematografica

La regista afgana Sahraa Karimi lancia un appello alla comunità cinematografica internazionale perché faccia sentire la propria voce

Sahraa Karimi, regista afghana e prima direttrice della società cinematografica nazionale Afghan Film, ha chiesto il sostegno della comunità cinematografica globale per proteggere gli artisti che si trovano ancora in Afghanistan mentre il paese cade nelle mani dei talebani. La straziante lettera scritta questa settimana, prima che i talebani prendessero il controllo di Kabul e il presidente afghano Ashraf Ghani lasciasse il paese, racconta quanto segue:

Mi chiamo Sahraa Karimi, sono un regista e l’attuale direttrice generale di Afghan Film, unica società statale fondata nel 1968. Vi scrivo col cuore a pezzi e con la profonda speranza che possiate unirvi a me nel proteggere il mio bellissimo popolo, specialmente i cineasti, dai Talebani. Nelle ultime settimane hanno preso il controllo di molte province. Hanno massacrato il nostro popolo, rapito molti bambini, venduto le donne come mogli per i loro uomini, ucciso una donna per come era vestita, hanno cavato gli occhi a una donna, torturato e ucciso uno dei nostri amati attori, assassinato uno dei nostri poeti storici, assassinato il capo della cultura e dei media del governo, hanno assassinato persone legate al governo, hanno impiccato pubblicamente alcuni dei nostri uomini, hanno disperso centinaia di migliaia di famiglie. Famiglie che ora sono nei campi di Kabul in condizioni terribili. Nei campi si saccheggia e i neonati muoiono perché non hanno latte. È una crisi umanitaria. Eppure il mondo resta in silenzio.

Afghanistan: l’appello della regista Sahraa Karimi alla comunità cinematografica

Ricordiamo che Sahraa Karimi è la prima e unica donna in Afghanistan ad aver conseguito un dottorato di ricerca in cinema. Il suo ultimo film come regista è stato Hava, Maryam, Ayesha, un dramma sulla gravidanza e l’aborto in Afghanistan, presentato a Venezia nel 2019. Nell’appello si legge anche:

Per favore, condividete questo fatto tramite i vostri media e scrivete di noi sui vostri social media. Abbiamo bisogno del vostro sostegno e della vostra voce a nome delle donne, dei bambini, degli artisti e dei registi afgani. Questo è il più grande aiuto di cui abbiamo bisogno in questo momento. Per favore, aiutateci a non lasciare questo mondo ai talebani. Per favore aiutateci, prima che i talebani di Kabul salgano al potere. Abbiamo solo pochi giorni.

Purtroppo il testo è di 3 giorni fa, il 13 agosto, ma, come sappiamo, nel fine settimana la situazione è precipitata. Nelle ultime ore, Karimi ha pubblicato un video in cui corre per le strade di Kabul, in preda al panico per l’arrivo dei talebani. “I talebani sono entrati in città e stiamo scappando. Tutti qui hanno paura“, dice la regista nel filmato.

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