Berlino 2022: Orso d’oro alla carriera a Isabelle Huppert

Il prestigioso riconoscimento sarà consegnato il 15 febbraio

Il Festival del cinema di Berlino 2022 ha annunciato di aver assegnato l’Orso d’oro alla carriera all’attrice francese Isabelle Huppert. Il prestigioso riconoscimento sarà consegnato il 15 febbraio e per l’occasione verrà proiettato À propos de Joan di Laurent Larivière. L’attrice francese è stata ospite di Berlino in sette occasioni, la prima volta con La vengeance d’une femme di Jacques Doillon. Per renderle omaggio saranno presentati i seguenti film: La Dentellière (1977, Claude Goretta), Sauve qui peut (1980, Jean-Luc Godard), La Cérémonie (1995, Claude Chabrol), La pianista (2001, Michael Haneke), 8 Femmes (2002, François Ozon) L’Avenir (2016, Mia Hansen-Løve), Elle (2016, Paul Verhoeven). I direttori della Berlinale Mariette Rissenbeek e Carlo Chatrian hanno dichiarato:

Siamo orgogliosi di accogliere nuovamente Isabelle Huppert al festival. L’Orso d’oro onorario può sembrare una progressione naturale in una carriera senza eguali, dal momento che Isabelle Huppert è un’artista senza eguali, onorata con premi per la recitazione in tutti i principali festival cinematografici. Ma Isabelle Huppert è più di un’attrice celebrata: è un’artista intransigente che non esita ad assumersi dei rischi e a ignorare le tendenze tradizionali. 

Berlino 2022: Orso d’oro alla carriera a Isabelle Huppert

I direttori hanno poi aggiunto:

Assegnarle il nostro premio più prestigioso è valorizzare il cinema come forma d’arte indipendente e incondizionata. Spesso vediamo gli attori come strumenti nelle mani dei registi, ma Isabelle Huppert è un chiaro esempio di come la dinamica possa essere un vero scambio. Gli attori possono essere il vero motore per creare non solo emozioni, ma anche concetti di cinema.

Il Festival di Berlino ha già annunciato i primi titoli dell’edizione 2022 (10-22 febbraio) nelle sezioni Panorama, Generation, Forum, Forum Expanded e Berlinale Specials. Tra questi, in Berlinale Specials, The Forger di Maggie Peren con Louis Hofmann; Klondike di Maryna Er Gorbach, in Panorama Screening; The Quiet Girl di Colm Bairead a Generation. In Panorama Dokumente troviamo anche l’taliano Nel mio nome di Nicolò Bassetti che parla dell’autodeterminazione di genere attraverso l’esperienza di Nic, Leo, Andrea e Raff e la loro unione.

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