Crimes of the future, Kristen Stewart rivela di non sapere la trama del film di David Cronenberg: ”Sul set, ci chiedevamo cosa stessimo girando”

Crimes of the Future è stato presentato, in anteprima, al Festival di Cannes 2022. David Cronenberg dirige così nella sua pellicola Kristen Stewart, Viggo Mortensen e Léa Seydoux. Man mano che la specie umana si adatta a un ambiente sintetico, il corpo subisce nuove trasformazioni e mutazioni. Con la sua compagna Caprice (Léa Seydoux), Saul Tenser (Viggo Mortensen), artista performativo famoso, mostra pubblicamente la metamorfosi dei suoi organi in spettacoli d’avanguardia.

Timlin (Kristen Stewart), una investigatrice del National Organ Registry, segue ossessivamente i loro movimenti. Durante la conferenza stampa al Festival di Cannes, Kristen Stewart ha raccontato che è stata tenuta all’oscuro durante la produzione della trama sconvolgente del film.

Crimes of the future, Kristen Stewart rivela di non sapere di cosa parlasse il film di David Cronenberg: ”Sul set, ci chiedevamo cosa stessimo girando”

Crimes of the Future David Cronenberg Netflix

Crimes of the Future (2022) Neon

Nel corso dell’evento al Festival di Cannes, Kristen Stewart ha raccontato che non sapeva di cosa parlasse la trama del film e ha rivelato: ”Ho detto a Cronenberg che non avevo di cosa parlasse questo film, ma ero così curiosa e forse possiamo solo capirlo insieme. Noi, gli attori, abbiamo trascorso ogni singolo giorno dopo il lavoro dicendo: ‘Che cazzo stiamo facendo?’. Ma poi ho visto il film ieri sera, ed è stato così cristallino per me. Era così esibizionista, e ti sembra di hackerare organi quando stai facendo qualcosa, e se non è così non ne vale la pena”. 

Inoltre, Kristen Stewart ha sottolineato: ”A tutti piace parlare di come i suoi film siano difficili da guardare, ed è divertente parlare di persone che escono dalle proiezioni di Cannes. Ma ogni singolo livido spalancato e strano nei suoi film, mi fa aprire la bocca. Vuoi sporgerti verso di esso. E non mi ripugna mai. Il modo in cui mi sento, è attraverso un desiderio davvero viscerale e questo è l’unico motivo per cui siamo vivi. Siamo sacchi del piacere”. 

 

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