J.K. Rowling vittima di prankster russi in una falsa videochiamata con il Presidente ucraino

J.K. Rowling vittima di prankster russi in una falsa videochiamata con il presidente ucraino

La scrittrice J.K. Rowling ha denunciato due prankster russi per la “sgradevole bufala” nei confronti del Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelens’kyj. In una dichiarazione ad ET, Rebecca Salt, membro del team delle pubbliche relazioni della scrittrice, ha confermato che è stata vittima di uno scherzo, che ha portato alla creazione di un video in cui per ben dodici minuti, la Rowling e dei prankster russi discutono di Harry Potter e di quali contributi potessero servire per aiutare l’Ucraina.

J.K. Rowling vittima di prankster russi in una falsa videochiamata con il presidente ucraino

Nella dichiarazione si legge: “Possiamo confermare che J.K. Rowling è stata vittima di uno spiacevole scherzo telefonico ad opera di due prankster russi, Vovan e Lexus, fingendosi il presidente ucraino Zelens’kyj”. E ancora: “La scrittrice è stata contattata per parlare del suo impegno nei confronti della situazione in Ucraina perché, attraverso l’ente di beneficenza Lumos, sostiene i bambini e le famiglie colpite dal conflitto. Il video, che è stato modificato, è una rappresentazione distorta della conversazione”. (via Youtube).

J.k. Rowling

“J K Rowling” by John Mathew Smith & www.celebrity-photos.com is licensed under CC BY-SA 2.0. To view a copy of this license, visit https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0/?ref=openverse&atype=rich

Nella videochiamata, avvenuta su Zoom, uno dei prankster ha menzionato la cicatrice di Harry Potter, un fulmine molto simile ad una “Z”. Questo simbolo è stato disegnato, o scolpito, sui carri armati russi a sostegno dell’invasione. Hanno chiesto alla Rowling se potesse modificare il simbolo in uno “pro-Ucraina”, ottenendo come risposta: “Ci guarderò”. I prankster hanno portato menzionato diversi dei simboli del franchise: Avada Kedavra, dicendo che lo avrebbero scritto sui missili e Silente, interrogandosi sulla sua sessualità. Hanno inoltre chiesto la natura delle relazioni del personaggio, aggiungendo “Si spera non sia andato a letto con un transgender”, facendo riferimento alle accuse di transfobia nei confronti di J.K. Rowling. La Rowling non è stata l’unica celebrità vittima di Vovan e Lexus, prima di lei anche a Elton John, il principe Harry, Billie Eilish, il senatore Bernie Sanders e il Presidente degli Stati Uniti George Bush, è toccata la stessa sorte.

 

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