Il Mostro di Cleveland: l’agghiacciante storia vera dietro al film disponibile su Netflix

Scopriamo l'agghiacciante storia vera a cui è ispirato il film disponibile su Netflix

Il mostro di Cleveland è un film per la televisione del 2015, ed è attualmente nella top 10 di Netflix tra le pellicole più viste. Racconta la terribile storia vera conosciuta come il Caso Ariel Castro, noto nello stato dell’Ohio; oltre alle vicende storiche riportate, il film si è servito anche della biografia di Michelle Knight, una delle vittime dello spaventoso sequestro ad opera di Ariel Castro. Nel cast Taryn Manning, Raymond Cruz nei panni di Ariel Castro e Joe Morton. Scopriamo i reali fatti che hanno ispirato Il Mostro di Cleveland

Il mostro di cleveland 2

Il Mostro di Cleveland, Woodridge Productions, Sony Pictures Television

Il mostro di Cleveland: chi era Ariel Castro 

Ariel Castro si trasferì a Cleveland da bambino dove visse per tutta la sua vita. Le prime informazioni di un suo comportamento violento si concretizzarono con le denunce – inascoltate – della sua fidanzata e futura moglie Grimilda Figueroa. La donna subì maltrattamenti, violenze e percosse da parte dell’uomo. Il caso raccontato nel film vede il rapimento di tre giovani donne: Michelle Knight, Amanda Berry e Gina DeJesus. Ognuna delle tre conosceva in qualche modo Castro che le convinse a salire in macchina con lui. Michelle Knight venne rapita il 23 agosto 2002 all’età di 21 anni il giorno in cui si recava in tribunale per la custodia di suo figlio. Amanda Berry e Gina DeJesus rispettivamente di 17 e 14 anni, vennero rapite negli anni successivi, 2003 e 2004. Tutte e tre le ragazze vennero portate nella casa di Castro e tenute prigioniere fino al 2013; l’edificio fu poi sequestrato all’uomo e demolito come conseguenza del processo. La polizia inizialmente classificò le sparizioni come delle fughe spontanee delle ragazze, non immaginando invece che fossero state rapite. 

Tutte e tre durante il periodo di prigionia vennero rinchiuse in stanze singole e l’uomo le picchiò e abusò di loro. Michelle Knight riportò infatti di aver avuto almeno cinque aborti provocati dalle violenze di Castro; Amanda Berry invece rimase incinta e partorì all’interno della casa con l’aiuto di Michelle Knight. Subito dopo la scomparsa di GinaDeJesus – che conosceva Castro in quanto il papà di una sua amica – l’FBI ipotizzò un primo identikit del presunto rapitore che poi sarebbe coinciso con il vero sequestratore. Le tre ragazze riuscirono a scappare il 6 maggio del 2013 quando Castro lasciò una porta aperta (ognuna di queste veniva sempre chiusa con un lucchetto per evitare che scappassero) e Amanda Berry riuscì a fuggire con la bambina chiedendo aiuto. Dopo la fuga, Castro venne arrestato e nel processo accusato di quattro capi di imputazione per sequestro di persona e di tre per stupro. Si dichiarò colpevole di 937 atti criminali per i quali  venne condannato all’ergastolo e a più di mille anni di carcere. L’uomo si suicidò un mese dopo in carcere. L’inquietante storia di Castro è raccontata nel film Il Mostro di Cleveland.

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