Barbie, America Ferrera: “Se non fossi stata latinoamericana non avrei avuto la parte”
America Ferrera riflette sul suo ruolo di Gloria in Barbie e sulla questione della rappresentazione
Barbie è stato uno dei più bei film del 2023, nonché uno dei più importanti, anche solo per aver portato in sala in tutto il mondo milioni di spettatori. Il film di Greta Gerwig, che probabilmente sarà uno dei protagonisti assoluti della notte degli Oscar 2024, ha dominato il box office e conquistato i social fino a diventare un nuovo fenomeno della cultura pop e America Ferrera è protagonista di un monologo che dà vita al cuore del film. Parlando con The Hollywood Reporter, l’attrice ha toccato un argomento molto importante, spesso al centro di dibattito nel mondo delle arti dello spettacolo: l’importanza della rappresentazione delle minoranze nelle produzioni cinematografiche. Ferrera ha dichiarato di essere convinta che se Gerwig non avesse scritto il personaggio di Gloria come latinoamericana, non avrebbe mai avuto la parte.
America Ferrera riflette sul suo ruolo di Gloria in Barbie
«Ad essere sincera, per la maggior parte della mia carriera, non sono stata presa in considerazione per ruoli che non fossero scritti espressamente per una latinoamericana » ha dichiarato America Ferrera a THR. «E questo, in un modo o nell’altro, limita l’idea che le persone possono avere di te e di quello che tu possa fare. Il regalo che mi ha fatto Greta è stato effettivamente scrivere quella parte in Barbie per una latinoamericana. Ho il sospetto che, se non fosse stato così, avrei potuto non essere la persona a cui si sarebbero rivolti. In ogni caso, anche se il ruolo è stato scritto per una latinoamericana, questa non era l’intera essenza del personaggio. [Gloria] è diventata rappresentativa di un gran numero di cose, come essere umano». America Ferrera ha quindi voluto sottolineare come il suo casting in Barbie non si sia ridotto alla mera soddisfazione di un requisito necessario. Quello di Gloria sarebbe stato il ruolo che avrebbe scelto lei stessa: «Gloria sarebbe stata la parte che avrei scelto in prima persona. Sono stata felice che sia stato quello il ruolo che la regista ha voluto per me».