Angelina Jolie condivide la commovente lettera di una donna afghana: “Non dimentichiamole”

L'attrice e regista lancia un appello su Instagram per continuare a monitorare la situazione nel Paese

Angelina Jolie ha condiviso su Instagram una lettera personale che ha ricevuto da una giovane donna afghana, parti della quale sono state censurate per non rivelare la sua identità. L’attrice e regista ha chiesto ai suoi follower sui social media di essere consapevoli delle atrocità commesse in Afghanistan. Ad accompagnare le parole, è stata condivisa l’immagine del foglio bianco con l’inchiostro nero insieme a tutte le attiviste scomparse dal 2019. Una parte della lettera è stata oscurata proprio per salvaguardare l’identità della mittente, perché la vita non è semplice per le donne afghane, che rischiano l’arresto anche solo partecipando a una protesta pacifica.

Una giovane donna in #Afghanistan mi ha inviato questa lettera. Sto proteggendo la sua identità, non è ancora riuscita a tornare a scuola da quando ce ne siamo andati da là e i talebani hanno preso il potere.

Angelina Jolie condivide l’estratto della lettera: “Potrei non essere mai più in grado di uscire

Sento che le donne non hanno alcun diritto di parlare o di esprimersi, ci arrestano anche se decidiamo di prendere parte a una protesta non violenta. Poche settimane fa i talebani hanno arrestato due delle donne che hanno chiesto pubblicamente di riavere i loro diritti e la loro libertà. Potrei non essere mai più in grado di uscire o anche solo di parlare perché sono una ragazza.

Parole forti e necessarie, che la Jolie rinforza con un appello per sollecitare a non dimenticare quello che sta succedendo nel Paese soprattutto ora che i riflettori mediatici si sono spenti. Un modo per tenere ancora viva l’attenzione sulla realtà femminile in Afghanistan, che ci invita a riflettere e ad agire. “Per favore, tenete traccia di ciò che sta accadendo in Afghanistan, dove le giovani donne vengono portate via dalle loro case di notte, giorno dopo giorno, sotto la minaccia delle armi. Vi prego, aiutateci affinché non vengano dimenticate.”

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