Anna and The King: ecco la storia vera che ha ispirato il film con Jodie Foster

Scopriamo chi è stata la protagonista del film in onda stasera su La 7

Anna and the King andrà in onda questa sera alle 21:15 su La7. La pellicola – diretta da Andy Tennant –  è ispirata alla storia di Anna Leonowens, un’insegnante inglese nata in India. La sua storia è stata raccontata diverse volte, tra cui anche nel film Anna e il re del Siam e nell’opera teatrale The King and I, che differiscono per alcuni aspetti. Il cast di Anna and the King è composto da Jodie Foster nei panni della protagonista affiancata da Chow Yun-Fat come Il Re e un piccolo Tom Felton agli esordi della sua carriera. I film sono basati su un racconto della stessa Anna in cui ha riportato la sua esperienza presso la corte del Re del Siam, l’odierna Thailandia.

Nel 1944 l’autrice Margaret Landon ha preso ispirazione da questa storia per il suo romanzo Anna e il Re. La pellicola ha ricevuto due candidature agli Oscar; uno per la miglior scenografia e uno per i migliori costumi. Scopriamo la storia vera di Anna Leonowens in Anna and the King, e della sua permanenza come insegnante alla corte del re del Sia. 

Anna and the King1

Anna and the King, Fox 2000 Pictures,Lawrence Bender Productions

Anna and The King: ecco chi era Anna Leonowens

Anna Leonowens nacque in India il 5 November 1831 dopo la morte del padre. La madre si risposò poco dopo con Patrick Donohoe, un caporale Cattolico Irlandese con cui la famiglia si trasferì a Deesa nel 1841. Qui Anna cominciò la sua istruzione frequentando la Bombay Education Society per ragazza che accoglieva i bambini meticci i cui padri erano deceduti. Anna cercò di nascondere le sue origini, anche per i suoi futuri figli, con lo scopo di ottenere maggiori privilegi che ai meticci non erano concessi. Nel 1843 Anna conobbe quello che sarebbe diventato suo marito: Thomas Leon Owens un protestante irlandese; l’uomo però non era ben visto dal patrigno della ragazza che non voleva in nessun modo che i due si sposassero. Contravvenendo al divieto i due convolarono a nozze nel 1849 con il supporto dello zio, Glasscott. E fu proprio con lui che la coppia nel 1852 salpò per l’Australia passando per Singapore. Durante il viaggio Anna diede alla luce il suo primo figlio e dieci giorni dopo arrivò con il marito a Perth. I due però lasciarono l’Austalia 5 anni dopo, nel 1957 verso Singapore e  2 anni dopo il marito di Anna morì lasciandola con 4 figli e in difficili condizioni economiche. Per cercare di mantenere la sua famiglia iniziò a lavorare come insegnante e aprì una scuola per ufficiali inglesi 

Tuttavia l’anno della svolta è il 1862 – il periodo raccontato in Anna and the King –  quando le viene offerta la possibilità di fare da insegnante ai figli del re di Siam, Mongkut che desiderava un educazione moderna e occidentale per sue 39 mogli e ben 82 figli. Il periodo di permanenza alla corte durò per 5 anni, fino al 1867 durante i quali Anna non solo fu un insegnante ma anche segretaria del Re. Nonostante questo l’alleanza non fu delle migliori e sebbene la sua figura avesse acquisito prestigio questo non le permise di rimanere a lungo. La sua figura però lasciò il segno perché il Re la nominò nel testamento e Il figlio, Chulalongkorn, ringraziò Anna con una lettera per il suo lavoro di quegli anni. Si trasferì poi a  New York scrivendo per il Boston Journal e iniziò la stesura di The English Governess at the Siamese Court (1870) che avrebbe ispirato il romanzo e i film. I testi però non risultarono molto imparziali con molte critiche alla corte e al regno di Mongkut. Dopo un soggiorno a New York e un periodo in cui insegnò al College di Amherst, fece ritorno in Inghilterra. Entrò tra le suffragette e fondò due scuole: la Local Council of Women of Halifax e la Victoria School of Art and Design. Nel 1901 trasferì nuovamente, questa volta in Canada e vi rimase fino alla morte, avvenuta ad 83 anni nel 1915. Da non perdere quindi il film Anna and The King che rielabora quella che è stata a tutti gli effetti la vita di una donna che ha lasciato il segno dentro e fuori il suo paese.

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