Antonio Capuano: chi è il regista premiato da Sorrentino ai David di Donatello 2022

Antonio Capuano – regista, scenografo, autore televisivo, cinematografico e teatrale – è uno dei grandi nomi del panorama culturale italiano, diventato ancor più noto per aver rivestito il ruolo di mentore per Fabietto in È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino. Ed è stato proprio Paolo Sorrentino a consegnare al suo maestro il David Speciale nel corso della cerimonia di premiazione dei David di Donatello 2022. È stata la mano di Dio ha vinto il premio al Miglior film, regia, il David Giovani e il premio alla Miglior attrice non protagonista a Teresa Saponangelo. Quel “Non ti disunire” rivolto a Fabietto – alter ego del Sorrentino adolescente nel film – è una frase che lo stesso regista si è sentito pronunciale più volte da Antonio Capuano.

Chi è Antonio Capuano, il maestro di Paolo Sorrentino

“Antonio è un maestro di libertà e vitalità” ha detto Sorrentino a Carlo Conti, “il suo cinema è un ritratto di vitalità”. E ancora, “Gli sono molto grato, lui mi ha assunto la prima volta quando ero ragazzo, in 3 secondi, senza che ce ne fosse un motivo valido”. Toccante il ringraziamento di Capuano, così come la dedica alla moglie, Willye, compagna di una vita venuta a mancare il mese scorso: “Ringrazio tutti, non capisco perché applaudite, non me lo merito. Ringrazio Piera [Detassis, ndr] e veramente tutti i componenti dell’Accademia, uno a uno. Il premio lo dedico alla mia ragazza che non c’è più.

Napoletano, classe 1940, Antonio Capuano fa una lunga gavetta lavorando principalmente in televisione come scenografo. Il primo film come regista è Vito e gli altri, del 1991, premiato alla Mostra del Cinema di Venezia. Il successo arriva qualche anno dopo, nel 1996, con Pianese Nunzio, 14 anni a maggio, con protagonista Fabrizio Bentivoglio e ambientato nel Rione Sanità di Napoli. Nel 1998 firma la sceneggiatura di Polvere di Napoli – con Teresa Saponangelo e Silvio Orlando – insieme a Paolo Sorrentino. Polvere di Napoli attira l’attenzione di Toni Servillo, che chiama Saponangelo per lavorare a teatro con lui. Nel 2006 Capuano vince il premio dei critici ai David di Donatello per La guerra di Mario, nominato anche per la Miglior regia. Il suo ultimo film è stato Il buco in testa, ispirato alla vera storia di Antonia Custra e ambientato nel periodo degli Anni di piombo.

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