Baby Reindeer, Richard Gadd lancia un appello ai fan ossessionati dalla vera identità dei protagonisti: «Basta speculazioni»

La curiosità attorno alla storia vera di Baby Reindeer si è spinta troppo oltre

Baby Reindeer è la serie del momento su Netflix. Sponsorizzata pochissimo e approdata in catalogo quasi in sordina, la miniserie creata e interpretata da Richard Gadd basata su una storia vera e una drammatica e inquietante vicenda a lui stesso capitata, ha conquistato gli spettatori e attirato un gran numero di fan. Richard Gadd interpreta Donny Dunn, un comico vittima di una stalker seriale di nome Martha (Jessica Gunning). Nel corso dei sette serratissimi episodi in cui si sviluppa la serie, Donny affronta un altro grande trauma quando viene abusato da uno sceneggiatore di nome Darrien, che nello show ha il volto dell’attore Tom Goodman-Hill. Il fatto che Baby Reindeer sia ispirata a una storia vera ha sollevato una certa curiosità con relative speculazioni su chi possano essere, nella realtà, i protagonisti della vicenda. Una curiosità che si è spinta troppo in là e che ha portato lo stesso Richard Gadd a intervenire sulla questione, con un appello diretto agli spettatori e a tutti coloro che, su internet e i social, si sono improvvisati “investigatori” alla ricerca delle figure reali di questa storia.

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Clerkenwell Films

La curiosità attorno alla storia vera di Baby Reindeer si è spinta oltre, con conseguenze estreme

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Come riporta TV Insider, il creatore di Baby Reindeer ha affidato a una storia su Instagram un appello agli spettatori, chiedendo loro di smettere di provare a capire chi siano i reali protagonisti della storia. Richard Gadd ha sempre mantenuto la massima riservatezza, non rivelando mai il nome della stalker che lo ha tormentato per anni, identificata nella serie con il nome fittizio di Martha, né quello dello sceneggiatore che ha abusato di lui. La curiosità ha spinto i fan a cercare la vera identità di queste figure, arrivando addirittura a formulare accuse nei confronti di persone innocenti. Come è capitato a Sean Foley, sceneggiatore, attore e regista amico di Richard Gadd. «Ciao a tutti. Persone a cui voglio bene, con le quali ho lavorato e che ammiro (tra cui Sean Foley) sono state ingiustamente coinvolte in speculazioni» scrive Gadd su Instagram, «Per favore, non speculate sulla vera identità dei personaggi. Non è questo il punto del nostro show». Sean Foley ha ricevuto una serie di messaggi minatori e diffamatori sui social e, come ha confermato su X, si è rivolto alle autorità affinché facciano luce su tutti i post offensivi. Baby Reindeer è su Netflix, trovate qui la nostra analisi e spiegazione del finale. [Fonte: TV Insider]

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