Barbie, il film di Greta Gerwig potrebbe avere un sequel? La regista non ha dubbi!

Barbie 2 è già sulla bocca di tutti e ci sono molti dettagli che suggeriscono che un sequel del film di Greta Gerwig possa arrivare

Barbie di Greta Gerwig è una delle più grandi uscite del 2023 e, dopo il plauso e gli elogi della critica quasi universali sia della stampa che del pubblico in generale, Barbie 2 è già oggetto di speculazioni. Il film di Gerwig è una versione sovversiva dell’iconico marchio di giocattoli, creando una storia completamente originale che vede Barbie trascinata dal suo universo immaginario e costretta ad affrontare le sfide del mondo reale. È pieno di colori vivaci e volti riconoscibili che danno davvero al progetto un’atmosfera distinta, con le innumerevoli battute e gli easter eggs che aprono già le porte a un potenziale sequel in futuro.

Barbie 2 arriverà?

Barbie

Barbie. Heyday Films, LuckyChap Entertainment, Mattel Films.

Anche prima dell’uscita del primo film, Barbie era un’enorme sensazione online che ha raccolto molta trazione grazie al suo enorme cast di ensemble. Con Margot Robbie, il Ken di Ryan Gosling e soprattutto il Merman di John Cena, alcune scene sono diventate virali mesi prima che Barbie arrivasse nei cinema, e il chiaro interesse rende quasi inevitabile un sequel.

È un film estremamente eccitante sia per i bambini che sono cresciuti giocando con le bambole che per quelli che non l’hanno fatto, poiché prende tutto ciò che ha reso la proprietà così di successo e lo trasforma in qualcosa di fresco e divertente per il pubblico moderno. Barbie 2 potrebbe facilmente portare avanti queste idee ed espandere quelle di Greta Gerwig in un universo più ampio.

Non sorprende che ci siano già conversazioni in corso su un sequel. Tuttavia, Greta Gerwig sembra esitare sul dirigerlo, commentando: In questo momento, è tutto quello che ho. Mi sento così alla fine di ogni film, come se non avrò mai un’altra idea e tutto ciò che ho mai voluto fare, l’ho fatto. Non vorrei distruggere il sogno di nessun altro, ma per me, in questo momento, sono totalmente a zero.

Essere il regista di un film che costa 140 milioni di dollari è senza dubbio una sfida enorme ed estenuante. Ci sarà sempre un po’ di esaurimento e mancanza di idee anche dopo un progetto imponente, quindi è comprensibile che Gerwig apparentemente voglia una pausa. 

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