Better Call Saul 6: le ultime parole di Walter White sono per Jesse Pinkman

Bryan Cranston e Aaron Paul hanno compiuto la loro attesissima apparizione in Better Call Saul, creato da Vince Gilligan e Peter Gould, comparendo in diversi flashback ambientati nella sequenza temporale di Breaking Bad. L’ultima scena sullo schermo di Walt con Jimmy McGill, di Bob Odenkirk, tuttavia, si è rivelata significativa nel passato di Walt con Jesse.

I due attori hanno ripreso i loro ruoli per un totale di tre episodi in Better Call Saul. In particolare, l’episodio 11 vede Walt e Jesse tornare al momento in cui hanno rapito Saul Goodman, alias Jimmy, e lo hanno portato nel deserto. L’incontro iniziale avrebbe dovuto portare il trio a lavorare insieme come parte dell’impero di metanfetamina di Heisenberg, ma Jesse ha avuto un altro incontro legato a Jimmy, che abbiamo visto nel penultimo episodio dello show.

Walter White e le sue parole per Jesse Pinkman nel finale di Better Call Saul

*** ATTENZIONE SPOILER ***

Il finale della serie Better Call Saul, Saul Gone, presenta diversi cameo di Breaking Bad, inclusa l’ultima scena di Walter White che accenna il suo senso di colpa per il destino di Jesse. Dopo le negoziazioni di patteggiamento di Jimmy e la successiva estradizione, Better Call Saul è passato ad un flashback ambientato alcuni mesi prima. Jimmy, che all’epoca era ancora Saul, era con Walter nel nascondiglio di Ed Galbraith (Robert Forster) mentre aspettavano che The Disappearer stabilisse le loro nuove identità.

Jimmy ha sollevato l’idea di una macchina del tempo prima di chiedere se Walt avesse mai avuto rimpianti. Poco prima che Walt condividesse la storia di Grey Matter Technologies, guarda l’orologio. È proprio l’orologio da polso che gli è stato regalato da Jesse come regalo per il 51° compleanno e ciò apre una finestra sul pentimento di Walt per come ha trattato Jesse durante il loro periodo come partner d’affari. Il significato nascosto dell’orologio implica specificamente che Walt ha continuato a portare in giro un ricordo del suo più grande rimpianto per mesi.

La scena finale di Walt in Better Call Saul ha impostato la conclusione di Breaking Bad

Circa sei mesi dopo che Ed ha usato la sua esperienza per aiutare Walt, il ricercato ha lasciato il suo nascondiglio nel New Hampshire ed è tornato ad Albuquerque per mettere ordine nei suoi affari. L’intervallo di tempo dal 2010, quando ha avuto luogo il flashback di Better Call Saul, si è verificato verso la fine di Breaking Bad. I dettagli riguardanti l’estrazione di Walt e l’eventuale ritorno sono stati descritti negli ultimi due episodi di Breaking Bad.

Opportunamente, il ritorno di Walt ha comportato la visita di Elliot (Adam Godley) e Gretchen Schwartz (Jessica Schwartz) e la liberazione di Jesse mentre eliminava la banda di Jack Welker (Michael Bowen). Entrambe le azioni pianificate erano in linea con i due rimpianti di Walt presi in causa nel flashback di Better Call Saul.

Nel finale della serie Breaking Bad, Felina, Walt ha portato a termine il suo piano per costringere la coppia Schwartz a utilizzare lo stato di Grey Matter Technologies come un modo per incanalare i soldi del proprio impero di metanfetamina alla sua famiglia, destinati a Walt Jr. (Rj Mitte) per il suo 18° compleanno. Per farlo, aveva bisogno dell’indirizzo degli Schwartz, che ottenne spacciandosi per giornalista. Durante il suo stratagemma, Walt ha lasciato il suo orologio sopra il telefono pubblico, come un modo per tagliare i legami con il suo passato sapendo che il suo tempo stava per finire.

Poco dopo aver dato con successo i suoi soldi a Elliot e Gretchen per mantenere finanziariamente la famiglia White, Walt ha eliminato il complesso neonazista, liberando Jesse nel processo. L’orologio era scomparso, ma Walt ha finalmente avuto un senso di chiusura con due dei suoi più grandi rimpianti, suggerendo che il personaggio di Cranston potrebbe aver pianificato il suo finale già dall’ultima scena con Jimmy in Better Call Saul.