Billy Elliot: la storia vera di Philip Mosley che ha ispirato il film di successo

Scopriamo quanta verità c'è dietro alla storia di Billy e la sua passione per la danza

Billy Elliot è un film che ha incantato il pubblico con la sua storia di perseveranza e di passione. Diretto da Stephen Daldry ha debuttato al cinema nel settembre del 2000 e ha ispirato un romanzo dall’omonimo titolo scritto da Melvin Burgess e un musical acclamato da pubblico e critica. Tra i protagonisti del film c’è Jamie Bell reso noto proprio da questo ruolo, che interpreta Billy; al suo fianco Gary Lewis nei panni del padre e l’attrice Julie Walters nei panni dell’insegnante di danza.

La pellicola affronta tematiche interessanti come il pregiudizio nei confronti della danza maschile e anche come tutto questo si inserisce nel contesto della classe operaia inglese in pieno sciopero tra il 1984 e il 1985. Il film però non è esclusivamente frutto dell’immaginazione di Lee Hall che ha scritto la sceneggiatura, ma è in parte basato su una storia vera, quella di Philip Mosley un ragazzo che esattamente come Billy aveva nel sangue la passione per la danza classica e che ha cercato in tutti i modi di perseguirla. Scopriamo di più su Billy Elliot. 

Billy Elliot

Billy Elliot, StudioCanal, Working Title Films, BBC Films, Arts Council of England, A Tiger Aspect Pictures Production, WT²

Billy Elliot: chi è Philip Mosley e qual è la sua storia 

Il film racconta la storia di Billy figlio di un minatore che lavora nella contea fittizia di Durham. Il ragazzo vive con il fratello e con il padre dopo la perdita della madre; il padre cerca di indirizzarlo verso la box ma Billy scopre di avere un’altra passione: quella per la danza classica. Nonostante il divieto categorico dell’uomo però il ragazzo continua a coltivare la sua passione. Il talento del ragazzo però diventa subito evidente alla sua insegnante che gli propone la possibilità di studiare alla Royal Ballet School. La storia di Philip Mosley è invece leggermente diversa da come è stata descritta nel film. Il ragazzo ha dimostrato interesse per la danza fin dalla tenera età di 3 anni dopo aver osservato la sorella frequentare le lezioni di ballo.

In alcune interviste Philip ha poi ammesso che diversamente dalla sua controparte cinematografica non ha incontrato particolari opposizioni. La madre sebbene fosse un po’ sorpresa ha assecondato il suo interesse e anche suo padre, nonostante una iniziale ritrosia ha poi accettato l’interesse del figlio per la danza. In più – come già detto il film ha accentuato alcuni elementi per far riflettere ad esempio sul pregiudizio della piccola comunità nei confronti dell’interesse da parte di un ragazzo per una disciplina a maggioranza femminile – lo stesso Philip ha in realtà ammesso che tutto il paese scelse di supportarlo. L’uomo riuscì a vincere la borsa di studio per la Royal Ballet School dove ha lavorato per diversi anni. Da non perdere quindi la visione di Billy Elliot stasera su Italia 1 alle 21:20.  

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