Brad Pitt rivela la sua malattia: “Soffro di prosopagnosia, non riconosco i volti delle persone”

In una recente intervista a GQ, Brad Pitt ha rivelato la sua malattia. L’attore racconta di soffrire di prosopagnosia, chiamata anche “cecità facciale”. Pitt ha raccontato che fa fatica a ricordare le nuove persone che incontra, quelle che ama o a riconoscere i loro volti, il che ha innescato la paura che le persone presuppongano che sia: ‘ un uomo distaccato, inaccessibile, egocentrico.’

La prosopagnosia impedisce al malato di riconoscere i volti delle persone. La cecità facciale colpisce spesso le persone dalla nascita e di solito è un problema che una persona ha per la maggior parte del tempo o per tutta la vita. Questa malattia, secondo il SSN, può avere un forte impatto sulla vita di tutti i giorni del malato. 

Brad Pitt rivela la sua malattia: “Soffro di prosopagnosia, non riconosco i volti delle persone”. Ecco tutti i suoi problemi

brad pitt

C’era una volta a Hollywood. Columbia Pictures

Nel corso dell’intervista, Brad Pitt ha confessato la sua malattia, affermando che non riesce a riconoscere i volti delle persone che incontra: ”Nessuno mi crede. Le persone pensano che io sia distaccato, inaccessibile, egocentrico”. Inoltre, la star ha raccontato la solitudine che, da sempre, accompagna la sua esistenza: ”Mi sono sempre sentito molto solo nella mia vita. Mi sono sentito da solo, crescendo da bambino, solo anche qui fuori, e solo di recente ho avuto un maggiore abbraccio dai miei amici e dalla mia famiglia”. 

Inoltre, l’artista ha sofferto di depressione e ha raccontato: ”Penso di aver passato anni con una depressione di basso grado, ed è stato solo dopo aver fatto i conti con questo, cercando di abbracciare tutti i lati di me stesso, il bello e il brutto, che sono stato in grado di cogliere quei momenti di gioia”. Brad Pitt ha frequentato il gruppo Alcolisti Anonimi per un anno e mezzo durante il suo viaggio verso la sobrietà che ha iniziato nel 2016 dopo il suo divorzio da Angelina Jolie: “Qui avevo un gruppo maschile davvero fantastico, davvero privato e selettivo, quindi era sicuro”. 

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