Killers of the Flower Moon, la prova di Brendan Fraser scatena il dibattito sui social

Perché la performance di Brendan Fraser nel film di Martin Scorsese sta facendo discutere?

Brendan Fraser è tornato ad essere sulla cresta dell’onda dopo un lungo periodo di oblio. Si è parlato tanto di Brenaissance, una rinascita che ha avuto il suo culmine quando l’attore si è aggiudicato il premio Oscar come Miglior attore protagonista per la sua grande performance in The Whale. Fraser è ora al cinema con Killers of the Flower Moon e in questi giorni la sua prova nel film di Martin Scorsese (trovate qui la nostra recensione) sta accendendo un dibattito su X. Killers of the Flower Moon vanta un cast stellare che comprende Leonardo DiCaprio, Robert De Niro e Lily Gladstone, tutti egualmente elogiati per il valore delle loro performance. Brendan Fraser interpreta l’avvocato W.S. Hamilton e mentre c’è chi loda il suo ritratto del personaggio, qualcuno ne sta sottolineando le criticità.

brendan fraser

Appian Way, Apple TV+, Imperative Entertainment, Sikelia Productions, Paramount Pictures

La performance di Brendan Fraser in Killers of the Flower Moon tra critiche e apprezzamenti

Il personaggio interpretato da Brendan Fraser appare in una scena nell’aula di tribunale in cui lo si vede urlare contro tutti i membri della corte. E se da un lato molti hanno apprezzato la performance, altri hanno parlato di una performance esagerata e di uno stile di recitazione impostato sulle corde dell’overacting. C’è addirittura chi lo ha paragonato al Kool-Aid Man, la mascotte delle bevande in polvere Kool-Aid a forma di brocca che negli spot pubblicitari era solito entrare in scena sfondando porte e gridando.

Commenti poco lusinghieri cui fanno da controparte valutazioni che al contrario sottolineano l’aderenza dell’interpretazione di Fraser alla descrizione di Hamilton fatta da David Grann nel libro da cui Killers of the Flower Moon è tratto. “Killers of the Flower Moon è incredibile e lo è anche Brendan Fraser” scrive un utente su X, “È esattamente così che un uomo di quel tipo avrebbe agito in un aula di tribunale nel 20esimo secolo”. E ancora: “Dovreste farvi controllare la vista perché sono abbastanza certa che Martin Scorsese in persona avrebbe tagliato quelle scene se non avesse approvato com’erano recitate. Ve ne rendete conto vero?”. Se effettivamente Fraser “cede” all’overacting non lo fa certo per mancanza di talento, ma per via del personaggio che sta portando in scena, un uomo che sfrutta la sua posizione di potere ben consapevole che rappresenti un arma per prevaricare.

 

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