Casper: Peacock ordina la lavorazione di una serie live-action ambientata in un liceo

La serie sarà un racconto di formazione che esplora il significato dell'essere vivi

Peacock ha ordinato la lavorazione di una serie live-action di Casper, celebre fantasma protagonista di diversi cartoni e lungometraggi. L’idea di base è quella di reinventare la storia sotto forma di racconto di formazione che esplora il significato dell’essere vivi. Ambientato al liceo, Casper è scritto e prodotto esecutivamente dallo scrittrice Kai Yu Wu, creatrice della serie Netflix The Ghost Bride. La storia prenderà il via quando una nuova famiglia arriva nella piccola cittadina di Eternal Falls, ritrovandosi coinvolta in un mistero che fa emergere segreti oscuri che sono stati seppelliti per oltre 100 anni. Casper è prodotta da UCP, una divisione di Universal Studio Group, e DreamWorks Animation.

Casper: in arrivo una serie live-action ambientata in un liceo

Casper è il fantasma di un bambino che in vita si chiamava Casper McFadden, stando a quanto raccontato nel film del 1995. Il primo nome italiano del personaggio fu invece Gasperino. Casper è nato come un affabile fantasma traslucido presente in una serie di film d’animazione di Famous Studios pubblicati tra il 1945 e il 1959. Fu allora che il personaggio fu acquisito da Harvey Comics, che aveva pubblicato i fumetti di Casper dal 1952. Da allora, Casper è stato il protagonista di una sfilza di fumetti, cinque serie televisive animate, Matty’s Funday Funnies, The New Casper Cartoon Show, Casper and the Angels, The Spooktacular New Adventures of Casper e Casper’s Scare School, oltre al film live-action della Universal Pictures del 1995 Casper.

Il film, che vedeva protagonista Christina Ricci, fece ampio uso della computer-generated imagery per ricreare i fantasmi, e fu uno dei primi lungometraggi di sempre ad avere come protagonista un personaggio realizzato interamente in CGI. Gli effetti in CGI, ritenuti all’avanguardia all’epoca, e le performance di Pullman e Ricci furono lodate, soprattutto considerando che, nelle scene in cui gli Harvey interagiscono con i fantasmi, Pullman e Ricci in realtà recitavano o con niente o con cavalletto in maquette usate come riferimenti degli animatori.

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