Cinema: verso una possibile ripresa a febbraio
La dichiarazione del presidente dell'ANEC
La pandemia sembra proprio non voler dare tregua al settore dello spettacolo. Il prossimo 7 gennaio tornerà la classificazione delle Regioni italiane in base al grado di rischio; l’Italia tornerà quindi a colorarsi di giallo, arancione o rosso in base ai numeri del contagio. Sembra sfumare nel contempo la possibilità di una riapertura di cinema e teatri nell’immediato futuro. Un prossimo DPCM dovrebbe arrivare il 15 gennaio; a fine ottobre il Governo aveva fissato per quella data il giorno della riapertura di cinema, teatri, musei e palestre. Le cose potrebbero cambiare, con l’ipotesi sempre più insistente di una ripresa dei lavori a fine gennaio, se non addirittura a febbraio. E proprio per febbraio il presidente dell’ANEC Mario Lorini intravede per i cinema l’inizio di un percorso di ripresa.
Ai microfoni di Sky TG24 Lorini ha dichiarato che i primi segnali di ripresa per i cinema potrebbero vedersi a febbraio. “Sarà un ingorgo di uscite senza precedenti. In parte è stato alleggerito dagli accordi che molti dei soggetti della produzione hanno fatto con le piattaforme e le televisioni. Non c’è dubbio però che se la sala non tornerà non ci saranno abbastanza soldi per produrre i grandi film. E la sala deve tornare ad essere un mercato che vale molti miliardi di volume di affari”.
Il cinema verso un percorso di ripresa da febbraio
Nel periodo compreso tra marzo e dicembre 2020 le sale cinematografiche sono precipitate in una crisi profonda. Per citare alcuni dati, basti pensare ai 60 milioni di spettatori in meno e al calo del fatturato di oltre il 91%. A questo bisogna aggiungere il fatto che molte sale cinematografiche (circa il 20% del totale) non hanno riaperto nemmeno tra il 15 giugno e il 25 ottobre. Risollevarsi dalla crisi non sarà facile, ma l’idea di una graduale ripresa dei cinema a febbraio dà quantomeno un po’ di speranza.
“Noi cercheremo di far riaccendere ogni schermo. Contiamo che attraverso un sistema di aiuti si possa guardare alla realtà più piccola e a quelle delle grandi città. Per alcune sale ci vorrà un po’ più di tempo e senza dubbio c’è preoccupazione. Immaginiamo che la ripresa del cinema sarà a metà febbraio. L’importante è creare l’attesa”.