Cosa è successo a Mickey Rourke? La trasformazione “horror” del sex symbol degli anni Ottanta

Mickey Rourke: cosa è successo all'aspetto del protagonista di Nove settimane e mezzo

Tutti cambiano con il tempo, crescono e in un certo senso subiscono delle trasformazioni. È normale, è il ciclo naturale delle cose. Ma cosa succede se alla naturale nascita dei segni del tempo sulla pelle e sul viso si aggiungesse un po’ troppa chirurgia estetica? Molto spesso i risultati sono spettacolari e il tempo sembra essersi fermato per chi decide di ricorrere a ritocchini vari. Altre volte le cose sfuggono un po’ di mano e i risultati non sono come speravamo. Una cosa del genere è successa al sex symbol degli anni Ottanta, protagonista di Nove settimane e mezzo, Mickey Rourke. Eccolo com’è oggi!

Mickey Rourke e la sua trasformazione “horror”

Dopo una carriera da pugile andata male, Mickey Rourke si gettò nelle braccia della recitazione. Il suo aspetto da play boy gli valse l’etichetta di sex symbol, tanto da essere paragonato in fatto di bellezza a Marlon Brando o James Dean. Già negli anni Novanta le cose però cambiarono, ma soprattutto cambiò il suo aspetto. L’attore disse che voleva ricorrere alla chirurgia plastica soprattutto per “curare il disordine sulla mia faccia dopo la box. Sono andato dal medico sbagliato”, disse in un’intervista nel 2009. Da allora il suo aspetto è continuato a cambiare, fino ad arrivare a oggi che è praticamente irriconoscibile. Per di più, l’attore ha il viso quasi completamente paralizzato a causa della grande quantità di botox posato sotto alla sua pelle.

Dopo la serie di interventi, oggi Mickey Rourke non è per niente quell’uomo che ricordiamo degli anni Ottanta. Molto spesso si incrocia il suo viso sui vari social, protagonista di tanti meme, dato che i suoi fan e chi lo conosce paragona il suo aspetto a Michael Myers, il serial killer protagonista della saga di Halloween. I meme arrivano da ogni parte del mondo e tutti sono d’accordo che la trasformazione dell’attore sia ormai così incredibile da aver reso Mickey Rourke un’altra persona.

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