Cuties: Netflix al centro di critiche e polemiche

Il film francese ancora al centro di proteste e dibattito

Non si placano le proteste e le polemiche che stanno coinvolgendo Netflix per Cuties, film francese disponibile sulla piattaforma streaming dallo scorso 9 settembre. Netflix aveva già provveduto a ritirare la locandina promozionale del film, ritenuta troppo esplicita; in queste ore tuttavia molti utenti dei social si sono nuovamente scatenati lanciando addirittura una petizione per far togliere il film dalla piattaforma. Cuties (Mignonnes il titolo originale) segna il debutto dietro la macchina da presa della regista franco-senegalese Maïmouna Doucouré. Il film ha vinto il World Cinema Dramatic Directing Award al Sundance Film Festival 2019. Al centro della pellicola la storia di Amy, una ragazzina di 11 anni che si unisce a un gruppo di danza a scuola; rapidamente diventa sempre più consapevole della propria femminilità suscitando la preoccupazione e l’opposizione della sua famiglia.

Cuties: Netflix risponde alle polemiche e difende il film

L’hashtag #CancelNetflix lanciato per la petizione per la rimozione di Cuties è entrato in tendenza su Twitter negli ultimi giorni. La protesta dei social verte soprattutto sul fatto che il film diretto dalla Doucouré sessualizzi le bambine. In risposta alle polemiche e alle critiche, Netflix ha risposto che Cuties è una vera e propria denuncia, un richiamo sociale sull’eccessiva sessualizzazione delle bambine. Vediamo a questo proposito la dichiarazione che una portavoce della piattaforma streaming ha rilasciato a Variety.

Si tratta di un pluripremiato film francese, una storia forte e potente sulla pressione che le ragazze devono affrontare sui social media e non solo quando crescono. Incoraggiamo chiunque abbia a cuore queste tematiche a guardare il film.

Maïmouna Doucouré ha raccontato di essersi confrontata con centinaia di ragazze dell’età che ha Amy nel film per capire come vivono la loro femminilità in una società come la nostra.

Le nostre ragazze vedono che più una donna è sessualizzata sui social media, più ha successo. Ecco perché Cuties. Questo è un meccanismo pericoloso. Amy naviga tra due modelli di femminilità, quello delle credenze tradizionali della madre e quello della squadra di ballo. Amy crede di poter trovare la sua libertà attraverso quel gruppo di ballerini. Ma Cuties si chiede anche se questa sia davvero libertà. E risponde ovviamente che no, non lo è.

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