Do Revenge: Alisha Boe spiega perché ha voluto interpretare il ruolo della cattiva

Alisha Boe e le sfaccettature della sua mean girl in Do Revenge

Al momento in cui scriviamo, Do Revenge (qui il trailer) occupa saldamente il primo posto nella classifica dei film più visti su Netflix. Alisha Boe è una delle protagoniste della dark comedy diretta da Jennifer Kaytin Robinson, insieme a Camila Mendes (Riverdale) e Maya Hawke, l’amatissima Robin di Stranger Things. Originariamente intitolato Strangers con un riferimento dal sapore hitchcockiano, il film è stato annunciato nel 2020 e schiera nel cast anche Sophie Turner, Maia Reficco ed Austin Abrams. Prendendo ispirazione e citando, più o meno apertamente, diversi film che hanno segnato la storia del cinema, Do Revenge segue le vicende dell’ex ragazza popolare Drea (Camila Mendes) e dell’emarginata Eleanor (Maya Hawke). Dopo che un video estremamente intimo e privato di Drea viene erroneamente fatto circolare per tutta la scuola, l’ex migliore amica e ora arci-nemica della ragazza, Tara (Alisha Boe), letteralmente fa il vuoto intorno a Drea. Così, lei ed Eleanor decidono di vendicarsi a tutti i costi di chi ha fatto loro del male. Ma perché Alisha Boe ha accettato il ruolo della “cattiva” in Do Revenge? A spiegarlo è stata la stessa attrice, durante un’intervista con Nylon riportata in parte da Collider, poco prima del lancio del film.

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Do Revenge. Likely Story

Alisha Boe e le sfaccettature della sua mean girl in Do Revenge

Alisha Boe è nota soprattutto per aver interpretato il personaggio di Jessica Davis nella serie Netflix Tredici. In Do Revenge presta il volto a quella che può essere definita come una “classica” mean girl, portando sullo schermo una figura davvero diversa rispetto a quella che le ha aperto le porte del successo. Tara è infatti una giovane donna che non si fa scrupoli ad abbandonare la sua migliore amica pur di mantenere un certo status di popolarità. Nell’intervista a Nylo, Boe ha parlato della necessità di dare alla sua cattiva una sorta di lato umano e di come sia stata attratta dai toni del film non appena ha avuto tra le mani la sceneggiatura.

“Non ho idea del mondo in cui [Tara] viva, per quanto riguarda il suo essere molto benestante. La mia formazione è stata completamente diversa. Non sono riuscita ad entrare in connessione con questo aspetto. Sono riuscita invece a relazionarmi col fatto di essere al liceo e con la necessità di trovare approvazione a tutti i costi. È un periodo in cui ci si preoccupa di quello che pensano gli altri piuttosto che dei propri amici […]. È questo che mi ha spinto verso Tara e avrete modo di vedere come lei realizzi che tutte queste cose siano delle sciocchezze confrontate con quello che è davvero importante, come gli amici. La si vede anche al suo peggio, viene fuori il suo lato di persona terribile ma credo che attraverso il suo personaggio venga fuori una lezione davvero bella. Credo che tante persone si ritrovino in questi aspetti da adolescenti”.

Do Revenge 1

Do Revenge. Likely Story

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