Elliot Page ricorda il terribile periodo di Juno: “Mi ha letteralmente quasi ucciso”

"Soffrivo di depressione, ansia e attacchi di panico"

Elliot Page ha recentemente ricordato uno dei momenti più bui e difficili della sua carriera di attore. Un periodo che ha lasciato un segno profondo e che ha coinciso proprio con l’arrivo della fama e della scoperta del suo talento da parte del grande pubblico. Page ha dichiarato di essere transgender nel 2020 e a proposito del suo coming out ha rivelato di sentirsi finalmente libero, una persona migliore felice di non essere più costretta a nascondersi. Lo scorso 1° giugno la star di The Umbrella Academy – la cui terza stagione è fuori ora su Netflix – ha scritto un saggio per Esquire in cui ha parlato della sua infanzia, della transizione e in generale della sua carriera. Ed è proprio ricordando il periodo del grande successo di Juno che Page ha condiviso alcuni ricordi traumatici.

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Juno. Fox Searchlight Pictures, Mandate Pictures, Mr. Mudd

Elliot Page: “Soffrivo di depressione, ansia e attacchi di panico”

Nel 2007 il film di Diablo Cody è diventato un successo internazionale che, l’anno successivo, si è aggiudicato il premio Oscar per la Miglior sceneggiatura originale. In quel periodo Elliot Page non stava bene e nel saggio per Esquire ha spiegato il perché delle sue difficili condizioni in un momento che avrebbe dovuto essere carico di soddisfazioni. “Ero costretto a nascondermi, indossavo i tacchi e tutto il mio look era femminile. Non andava bene, non stavo bene e non sapevo come parlarne con qualcuno ricorda Page. “Questo succedeva quando Juno era all’apice del successo e capisco che possa sembrare strano per le persone. Comprendo che possano non capire e pensare: Oh c***o, sei famoso, sei pieno di soldi e dovevi vestirti da donna, povero te. Non è che io non capisca questa reazione. Ma questo si mescola col desiderio che ho che la gente comprenda che questa m***a mi ha quasi letteralmente ucciso.

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The Umbrella Academy. Dark Horse Entertainment

All’epoca Elliot Page non sapeva come spiegare alle persone come mai stesse così male e si sentisse così a disagio. Disagio e sofferenza che sono sfociati in una vera e propria forma di depressione che si è protratta anche quando l’attore stava girando Inception di Christopher Nolan. “Mi rimprovererei per questo. Avevo molto successo e i miei sogni si stavano avverando, stava succedendo davvero. Eppure, per esempio, quando stavo girando Inception riuscivo a malapena ad uscire dall’hotel. Ho lottato con il cibo. Soffrivo di depressione intensa, ansia, gravi attacchi di panico. Semplicemente non riuscivo a funzionare. Nel saggio Page ricorda anche un momento in cui ha dovuto indossare un vestito alla premiere di Juno al Toronto International Film Festival. “Ricordo che sono andato con l’idea precisa di quello che avrei voluto indossare, per poi capire che avevano ben altre aspettative. Fox Searchlight mi ha imposto di indossare un vestito, mi hanno portato di corsa in un negozio elegante. Mi hanno fatto indossare un vestito e per loro era finita lì, andava bene così”.

 
 
 
 
 
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