Avengers: Endgame – Le morti sarebbero state molto più violente se si fossero seguite le direttive di Feige

Secondo i registi Joe e Anthony Russo, gli eroi in Endgame avrebbero avuto una fine peggiore, se Kevin Feige avesse insistito sull'idea originale

Il presidente della Marvel, Kevin Feige, aveva originariamente presentato destini molto più brutali per i personaggi principali di Avengers: Endgame, rispetto a quelli che hanno vissuto. Nel film, i registi Joe e Anthony Russo hanno creato una trama di proporzioni epica, molto più articolata di qualsiasi altro film sugli Avengers. Durante la durata di 3 ore, Endgame ha unito tutti gli eroi Marvel. Questo è ancora il film degli Studios con il maggior incasso di tutti i tempi, oltre 2,7 miliardi di dollari al botteghino mondiale. 

Molti Avengers sono sopravvissuti fino alla fine della guerra in Endgame, ma diversi personaggi sono morti lungo la strada. Ad esempio Tony Stark aka Iron Man, è morto in battaglia e le sue ultime parole sono state “Io sono Iron Man“. Anche Black Widow è morta durante il corso del film, uccidendo così un secondo personaggio importante.

Le dichiarazioni dei registi di Endgame:

endgame

Come se queste morti non fossero abbastanza tragiche, i fratelli Russo hanno rivelato che Feige aveva effettivamente pianificato per Avengers: Endgame molte più morti rispetto a quelle rappresentate nella versione finale della pellicola. Infatti, inizialmente aveva pensato alla morte non solo di due, ma di tutta la squadra entro la fine di Endgame, includendo così Thor, Capitan America, Hulk e Occhio di Falco oltre a Black Widow e Iron Man. Anthony Russo ha ammesso che questa era solo una primissima bozza, nata anche prima della stesura della sceneggiatura del film, ma ciononostante i registi hanno discusso di quel potenziale finale con Feige prima di decidere di non farlo.

Joe Russo ha dichiarato: Kevin ha effettivamente pensato di eliminae tutti gli OG dalla piazza. Abbiamo creduto che fosse troppo aggressivo, il pubblico non sarebbe stato in grado di elaborarlo. In effetti scegliere uno o due personaggi e sacrificarli durante il film, avrebbe spezzato il ritmo teso e lasciato spazio ad una catarsi emotiva, per poi poter continuare la narrazione. Feige all’inizio aveva lanciato un’idea in stile “Toy Story 3”, in cui tutti avrebbero dovuto effettivamente “saltare nel fuoco” per salvare l’universo, ma non siamo mai stati sicuri di come arrivarci e quale impatto avrebbe potuto avere sugli spettatori e sui fan“. 

In quanto i fan del MCU si stavano riprendendo dalla morte di Iron Man, i Russo e Feige sono arrivati ad una saggia decisione per concludere Endgame, durante la stesura della sceneggiatura. La tragica morte di Tony Stark ha agito esattamente come intendevano i registi. Cioè, un momento emozionante che segue una battaglia epica e ricca di azione, rallenta la scena mentre il pubblico riesce a compiere viaggio di catarsi emotiva insieme ad un personaggio che hanno imparato ad amare, essenziale non solo per l’ultimo film, ma per tutto il franchise in generale. Uccidere tutti gli Avengers in una volta avrebbe potuto creare un sentimento troppo denso e intenso.

Con quattro dei principali Avengers – Thor, Occhio di Falco, Capitan America e Hulk – vivi alla fine di Endgame, l’MCU ha evitato la difficile “matematica” narrativa che l’alternativa avrebbe creato. Con questi rimasti, l’MCU ha il potenziale per esplorare le trame cronologicamente post Endgame senza dover riportare in vita i personaggi (come successo in Black Widow). Feige e i registi del Cinematic Universe dovranno negoziare quali personaggi verranno incorporati nella Fase 5 della Marvel.

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