Ero in guerra ma non lo sapevo: la conferenza stampa di presentazione del film con Francesco Montanari e Laura Chiatti

La conferenza stampa di presentazione del film di Fabio Resinaro con Francesco Montanari e Laura Chiatti

Ero in guerra ma non lo sapevo è il nuovo film, diretto da Fabio Resinaro al Cinema il 24, 25, 26 gennaio. La pellicola vede come protagonisti Francesco Montanari e Laura Chiatti che raccontano gli ultimi giorni di vita di Pierluigi Torregiani, il titolare di una gioielleria di Milano, che venne ucciso nel 1979 in un agguato dai Proletari Armati per il Comunismo. La storia pone al centro le vicende del commerciante e della sua famiglia, che dopo aver reagito ad un tentativo di rapina, si ritrova addosso l’etichetta di “sceriffo” in pieni anni di piombo e viene condannato a morte dal gruppo terroristico. Il progetto cinematografico è ispirato all’omonimo libro di Alberto Torregiani e Stefano Rabozzi. 

Ero in guerra ma non lo sapevo: la conferenza stampa del film con protagonisti Francesco Montanari e Laura Chiatti

Francesco Montanari - Ero in guerra e non lo sapevo

Ero in guerra ma non lo sapevo. Casanova Multimedia

Il film, con protagonista Francesco Montanari, è ambientato a Milano, alla fine degli anni 70. Pierluigi Torregiani è un gioielliere che si è fatto da sé. L’uomo subisce un tentativo di rapina in cui muore un giovane bandito. Non è stato lui a sparare, ma molti giornali lo accusano di essere un giustiziere borghese. La tensione politica dell’epoca lo rende un obiettivo perfetto per i PAC, gruppo di terroristi guidato da Cesare Battisti, che individuano in lui un colpevole da punire.

Torregiani e la sua famiglia ricevono minacce di morte. Il pericolo è così concreto che viene assegnata loro una scorta. Ma le intimidazioni non si fermano: sempre più invasive, lo condizionano nel lavoro e soprattutto nei rapporti con i famigliari, che si consumano fino a sfiorare la rottura. Ero in guerra ma non lo sapevo racconta un uomo che, sotto attacco suo malgrado, vive una profonda crisi famigliare che si “ricompone” soltanto dopo la sua morte, avvenuta per mano di sedicenti rivoluzionari. Nel cast, troviamo anche: Juju Di Domenico, Alessandro Di Tocco, Maria Vittoria Dallasta. 

L’intervista di FilmPost a Francesco Montanari – Ero in guerra ma non lo sapevo

Nel corso del film, Pierluigi ed Elena hanno due modi diversi di affrontare le difficoltà ed il dolore che vivono insieme come coppia. Come hai costruito questo legame insieme a Laura Chiatti?

Francesco Montanari: io e Laura Chiatti ci conoscevamo ma non avevamo mai lavorato insieme. Abbiamo parlato tanto e c’è stato, tra di noi, un bellissimo incontro di umanità. Laura è una persona splendida e molto generosa. Di conseguenza, è un’attrice generosa. C’è stata una grande chimica tra di noi. Laura è una moglie ed una madre ed ha portato in Elena anche tutto il suo mondo di madre e moglie. Pian piano abbiamo costruito insieme questa coppia. Sai, queste sono cose un po’ magiche che accadono. Possiamo parlare tanto, però, fondamentalmente riconosci un marito ed una moglie dal modo in cui si guardano, le battute diventano superflue. Quella è la difficoltà che poi rende credibile una coppia. C’è un grande lavoro che parte dallo stare insieme che fa sì che ci sia questa alchimia. 

Inoltre, abbiamo parlato tanto con il regista Fabio Resinaro. Abbiamo dialogato su che tipo di relazione potevamo raccontare insieme. All’interno del film, c’è un confronto tra Elena e Pierluigi. La Elena di Laura Chiatti viene raccontata come una donna che ascolta un certo tipo di discorsi, ascolta un femminismo che avanza, un certo tipo di indipendenza femminile che arriva e che, apparentemente, sembra possa cozzare con quel concetto di borghesia patriarcale. Quando arriva l’avvenimento della rapina, si mette in discussione tutta la vita di questi personaggi. Si ha un congiungimento molto profondo. Si arriva ad avere davanti un uomo ed una donna che stanno insieme. Elena non lascia mai Pierluigi. Non si racconta un matrimonio in crisi, secondo me. Ma una coppia che vuole stare insieme a tutti i costi. 

 

 

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