Hoara Borselli scatena la polemica su Twitter: “A 15 anni lavoravo per un gelato, servono sacrificio e fame”

Hoara Borselli ha scatenato una vera e propria bufera social a causa di un tweet pubblicato lo scorso 25 giugno. Al centro del polverone che si è sollevato dopo le parole dell’opinionista, una tematica che spesso e volentieri scuote gli animi: quello dei giovani e del lavoro. Un tema scottante, soprattutto sui social media dove esporsi senza ponderare nei minimi dettagli il proprio pensiero è sempre abbastanza pericoloso. Specie se si vogliono condividere esperienze personali, proprio come ha fatto Borselli andando incontro a critiche anche piuttosto veementi. L’opinionista – un volto molto conosciuto nei salotti televisivi, specie delle trasmissioni Mediaset – ha parlato della necessità di fare sacrifici da parte dei giovani che si trovino a dover affrontare le loro prime esperienze lavorative. Citando testualmente, “sacrificio e fame” è ciò di cui i giovani hanno bisogno affacciandosi al mondo del lavoro. E lo stipendio? A quanto pare, per Hoara Borselli, non si tratta di una priorità.

Hoara Borselli su Twitter: “Si parte sempre dal basso ragazzi”

A 15 anni in estate alcuni giorni lavoravo in un bar mentre i miei amici andavano al mare. Poche ore, dalle 12 alle 16.
Finito il turno mi regalavano un gelato e se andava bene delle patatine.
Si parte sempre dal basso ragazzi.
Sacrificio e “fame”.
Credo sia ciò che manca oggi

— Hoara Borselli official (@HoaraBorselli) June 25, 2022

Nel tweet incriminato, Hoara Borselli racconta la sua prima esperienza lavorativa nel corso di un’estate quando era appena quindicenne. “A 15 anni in estate alcuni giorni lavoravo in un bar mentre i miei amici andavano al mare. Poche ore, dalle 12 alle 16. Finito il turno mi regalavano un gelato e se andava bene delle patatine”. Fin qui nulla di straordinario, se non fosse che Borselli ha aggiunto una precisazione – dal sapore alquanto retorico – che non è proprio piaciuta. “Si parte sempre dal basso ragazzi. Sacrificio e fame. Credo sia ciò che manca oggi”. Gli utenti di Twitter, e non solo, non hanno gradito quella che è sembrata a tutti gli effetti una paternale sull’importanza della gavetta, anche se non pagata. In molti hanno commentato in maniera ironica, ma altrettanti con toni decisamente adirati.

Tra i commenti di spicco, quello del Presidente della Regione Emila Romagna Stefano Bonaccini che ha precisato che sacrificio e umiltà sono sempre necessari e preziosi, ma lavorare gratis non ha senso, è “roba da matti”. Borselli ha rincarato la dose specificando come abbia anche avuto un’esperienza lavorativa in radio “a rimborso spese”, mentre una ex compagna di classe dell’opinionista ha insinuato, in un tweet di risposta, che Borselli come barista non ci abbia proprio mai lavorato.

Un conto è sacrificio e umiltà, che aiutano sempre, ma se la sua proposta è lavorare gratis, solo perché si è giovani, allora siamo proprio messi male. Roba da matti.

— Stefano Bonaccini (@sbonaccini) June 25, 2022