L’Esorcista: Linda Blair rivela il suo complicato legame con il franchise

L’interpretazione magistrale di Linda Blair nel ruolo di Regan MacNeil in L’Esorcista le ha fruttato un Golden Globe e una nomination agli Academy Award. Ha proseguito interpretando nuovamente il ruolo in L’Esorcista II: L’Eretico nel 1977 e ha fatto un breve cameo nell’attuale capitolo, L’Esorcista: Il Credente. Nonostante le esperienze positive, come l’espansione delle sue attività benefiche attraverso la Linda Blair WorldHeart Foundation, il suo coinvolgimento nel film controverso l’ha resa bersaglio di organizzazioni critiche.

Essere un’attrice così giovane in una trama così intensa in un’epoca cinematografica diversa ha presentato sfide inaspettate, soprattutto nel rapporto con il regista William Friedkin. L’Esorcista: L’Ingannatore arriverà nei cinema il 18 aprile 2025, continuando l’eredità del film originale. Blair, nel riflettere sull’impacto duraturo del suo ruolo, ha sottolineato il legame persistente delle persone con il film nel corso degli anni.

Il rapporto burrascoso con L’Esorcista

L’attrice ha condiviso i dettagli di come il regista Friedkin abbia influenzato profondamente la sua carriera, sottolineando la difficoltà del progetto e le complicazioni incontrate nel portare il romanzo di William Blatty sullo schermo. Blair ha rivelato che, nonostante il successo, ha subito traumi legati alla produzione che intende esplorare in una futura autobiografia. Ha parlato delle difficoltà affrontate nell’industria cinematografica e delle sfide personali, incluso il modo in cui è stata trattata dal pubblico, dalle chiese e dai gruppi religiosi.

Linda Blair ha evidenziato come la sua carriera di attrice e modella da giovane fosse un mezzo per finanziare la sua passione per le attività legate agli animali, culminando nella fondazione della Linda Blair WorldHeart Foundation nel 2003. Anche il suo cameo ne Il Credente di quest’anno ha contribuito a concludere la storia come Regan, offrendo una sorta di conclusione al personaggio.