La linea del terminatore di Gabriele Biasi al FESCAAAL 2024 – Concorso Extr’A

Un documentario sulla fuga dell'astronauta Fernanda Gonzalez da Buenos Aires all'Italia

Presentato nel corso della Settimana Internazionale della Critica all’ottantesima Mostra del Cinema di Venezia, il cortometraggio del 2023 La linea del terminatore è entrato nella selezione del Concorso Extr’A del FESCAAAL 2024. Extr’A è il concorso competitivo dedicato ai film di registi italiani o stranieri residenti in Italia che abbiano l’intento di raccontare l’Italia come interprete della diversità culturale. Il documentario di Gabriele Biasi La linea del terminatore racconta, tramite filmati d’archivio e documenti audio e video che vanno a comporre una sorta di diario personale, la vicenda biografica dell’astronauta Fernanda Gonzalez, fuggita da Buenos Aires.la linea del terminatore

La linea del terminatore di Gabriele Biasi tra documentario e viaggio emotivo

Film documentario sulla fuga di Fernanda Gonzalez da Buenos Aires all’Italia. Intrecciando filmati d’archivio di esplorazioni spaziali con il suo archivio personale, il film si concentra sul suo viaggio emotivo, mentre Fernanda è costretta a fare i conti con il senso di colpa per aver lasciato indietro i suoi cari.

Recita così la sinossi ufficiale di La linea del terminatore, presentato in concorso Extr’A sabato 4 maggio al FESCAAAL 2024 e disponibile in streaming su MyMovies a partire da domenica 5 maggio. Le immagini, alternate a contenuti telefonici in cui sentiamo la stessa voce di Gonzalez, vanno a comporre una sorta di diario in cui inizialmente è esposto tutto il malessere, il senso di solitudine e il senso di colpa della protagonista. Il racconto è quello di una donna infelice, che si sente soffocare in una grande città in cui tutto è ripetizione, in cui per andare avanti è costretta a fingere per soffocare il suo malessere. Nella base spaziale, descritta come “un posto dentro due mondi, dove sperimentare ciò che accadrà dopo”, Gonzalez prova angoscia mentre gli altri attorno a lei sperimentano un sentimento di felicità durante le fasi preparatorie degli allenamenti.

Ed è un’angoscia acuita dal senso di colpa provato nei confronti di coloro che ha lasciato indietro, della sua famiglia, degli amici e dei suoi cari, che Fernanda sente di aver tradito non andando incontro alle loro aspettative. Le telefonate in cui Fernanda esprime il suo malessere scorrono mentre a video osserviamo le immagini gioiose che ritraggono momenti familiari: uno scollamento tra i due sensi che rende vivido il sentire della protagonista. Tutto cambia quando incontra l’italiano Stefano, con cui ha in comune la passione per il viaggio e le esplorazioni, grazie al quale riscopre la gioia di vivere, il valore benefico della condivisione e di un progetto comune. Fernanda viene a patti coi suoi sensi di colpa e grazie alla nuova consapevolezza di avere radici forti nei confronti di quel che ha lasciato, supera il suo malessere e abbraccia ciò che è diventata, non più divisa, ma un’unica entità che racchiude, in quel che è stato e in quel che diventerà, una forte e salvifica unità.la linea del terminatore

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