L’esorcista del Papa, gli esorcisti del Vaticano contro il film con Russell Crowe: “Splatter pretenzioso e inattendibile”

L'Associazione Internazionale Esorcisti critica il film con Russell Crowe: "Insinua il dubbio su chi sia il vero nemico, il diavolo o il potere ecclesiastico?"

L’esorcista del Papa, film con protagonista Russell Crowe e ispirato alle vicende e l’operato di Padre Gabriele Amorth, sta per debuttare in sala. Lo scorso mese, a seguito della visione del solo trailer, l’Associazione Internazionale Esorcisti si è scagliata contro il film diretto da Julius Avery, bollandolo come pretenzioso e inattendibile. “Il titolo è già in sé pretenzioso” si legge nel comunicato stampa dell’AIE. “La visione del trailer del film conferma, semmai ve ne fosse bisogno, non solo la sua qualità da cinema splatter, vero e proprio sotto-genere del cinema horror, ma la sua inattendibilità su un tema così delicato e rilevante”. Russell Crowe interpreta Gabriele Amorth, che nel film si trova a dover indagare sul caso della possessione di un ragazzino. Nel processo scoprirà una cospirazione secolare che il Vaticano ha disperatamente cercato di tenere nascosta.

Per l’AIE L’esorcista del Papa insinua il dubbio su chi sia il vero nemico

l'esorcista del papa

L’esorcista del Papa. Screen Gems, 2.0 Entertainment, Loyola Productions

L’Associazione Internazionale Esorcisti si riserva di affidare a un nuovo comunicato dopo l’uscita del film un parere più approfondito. Ma la sola visione del trailer è bastata a sollevare perplessità circa L’esorcista del Papa. L’AIE inizia con l’osservare la scarsa somiglianza tra Padre Amorth e Russell Crowe, non solo dal punto di vista dell’aspetto fisico ma anche e soprattutto nei modi e nel “profilo umano e sacerdotale”. “Alla produzione e al regista interessa probabilmente l’associazione a effetto fra l’esorcista e il celebre gladiatore di vent’anni or sono, e non lo spirito di servizio che muove il primo nel suo ministero della consolazione”. Le cose si fanno ancor più problematiche in quello che è il ritratto della Chiesa e degli ambienti vaticani, al punto che l’AIE ritiene che lo scopo de L’esorcista del Papa sia quello di instillare il dubbio su chi sia il vero nemico.

“La Chiesa Cattolica viene poi rappresentata da un papa altrettanto poco credibile, interpretato dall’attore italiano Franco Nero. Infine, gli ambienti vaticani, dipinti con la solita collaudata gamma di tinte chiaroscurali, danno al film un effetto alla Codice da Vinci, per insinuare nel pubblico il solito dubbio: chi è il vero nemico? Il diavolo o il potere ecclesiastico?. Il comunicato, che trovate qui nella sua interezza, si sofferma poi sugli effetti speciali, utilizzati per spettacolarizzare ed esasperare “con manifestazioni eclatanti sul piano fisico e verbale” l’esperienza esorcistica. “Il risultato finale è di infondere la convinzione che l’esorcismo sia un fenomeno abnorme, mostruoso e pauroso, il cui unico protagonista è il demonio, le cui reazioni violente si possono fronteggiare con grande difficoltà; il che è l’esatto contrario di ciò che si verifica nel contesto dell’esorcismo celebrato nella Chiesa Cattolica in obbedienza alle direttive da essa impartite.

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L’esorcista del Papa. Screen Gems, 2.0 Entertainment, Loyola Productions

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