Chi è Lunetta Savino? Vita e carriera della protagonista di Studio Battaglia

Lunetta Savino: chi è l'attrice protagonista della fiction Rai Studio Battaglia

Su Rai 1 arriva una nuova fiction tutta italiana, dal titolo Studio Battaglia, con protagonista – tra le altre – Lunetta Savino. Per i più appassionati del primo canale Rai, Lunetta è ricordata soprattutto per il suo ruolo di Cettina in Un medico in famiglia. Ma chi è l’attrice oltre al suo storico ruolo insieme a Lino Banfi? Lunetta è nata a Bari il 2 novembre del 1957 e dopo il liceo classico si laurea al Dams di Bologna, conseguendo poi l diploma in teatro alla scuola di Alessandra Galante Garrone.

Lunetta Savino, carriera e vita privata dell’attrice di Un medico in famiglia

lunetta savino

Rai Fiction

Il suo debutto a teatro è avvenuto nel 1981 nella produzione di Macbeth. Esordisce l’anno successivo al cinema con Grog, diretto da Francesco Laudadio. Tra le altre apparizioni degli anni Ottanta e Novanta ricordiamo Il mercante di Venezia, Sorelle Materassi, Medea. Nel 1998 prende parte alla fiction di Rai 1 Un medico in famiglia, in cui ha il ruolo iconico di Cettina, molto amata dal pubblico di tutte le età. Nel 2006 recita insieme a Massimo Ghini nella fiction Raccontami, mentre l’anno successivo è la volta de Il figlio della luna, sempre su Rai Uno. Tra i film che fanno parte della sua carriera cinematografica, ricordiamo Mi manda Picone, Cucciolo, Matrimoni, Liberate i pesci!, Se fossi in te, Amore con la S maiuscola, Mai + come prima, Saturno contro e Mine vaganti. Nel 2015 appare sul piccolo schermo nella fiction di Rai 1 È arrivata la felicità. L’attrice ha conosciuto il marito Franco Tavassi, con cui ha portato avanti il matrimonio fino al 1994 e dal quale ha avuto un figlio. La coppia da allora si è separata e la Savino ha fatto la mamma e donna in carriera quando suo figlio era solo un bambino. Durante un’intervista, l’attrice ha detto: “Non è stato facile crescerlo da madre separata e portare avanti un lavoro come il mio che non ha orari fissi e ti porta spesso lontana da casa. Se ci sono riuscita è anche grazie ai miei genitori, che mi hanno aiutata moltissimo”.

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