Mank: le prime reazioni della critica elogiano il film

Le prime reaction social del film diretto da David Fincher, in arrivo il 4 dicembre su Netflix

I critici statunitensi hanno avuto la possibilità di vedere in anteprima Mank, prossimo film di David Fincher in arrivo su Netflix. Scaduto l’embargo per le reaction social, i primi commenti elogiano la pellicola, lodandolo in particolare per la regia, le interpretazioni di Gary Oldman e Amanda Seyfried, il sound design “mono” e la fotografia digitale in bianco e nero di Erik Messerschmidt.  L’attesa pellicola sullo sceneggiatore Herman J. Mankiewicz sarà disponibile a novembre in alcune sale selezionate, per poi essere pubblicato in streaming il prossimo 4 dicembre. La vicenda segue lo sceneggiatore di Hollywood Herman J. Mankiewicz mentre cerca di superare i suoi demoni personali e professionali per riuscire a realizzare il copione di Quarto Potere, dal quale il regista Orson Welles avrebbe tratto uno dei più grandi capolavori della storia cinema. Ecco alcune delle prime reazioni social di Mank, da parte delle maggiori testate cinematografiche:

Secondo Deadline:

 Non dirò troppi dettagli, se non che questo è uno dei migliori film sul cinema che abbia mai visto. […] È difficile immaginare un film, quest’anno, in grado di generare così tanto hype per gli Oscar. […] Sarà la volta buona per Fincher? I membri dell’Academy sono particolarmente sensibili ai film che parlano di loro, quindi non lo escluderei. Al momento è il front-runner, anche se mancano sei mesi alla cerimonia.

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Mank: le prime reazioni della critica elogiano il film di David Fincher

Steve Pond di The Wrap:

Sarò esaustivo nel dire che Mank è denso, piacevole e un divertimento (seppur impegnativo) per chiunque sia interessato alla storia di Hollywood. È difficile immaginare che ‘Mank’ non sarà protagonista agli Oscar. A questo punto lo considererei un potenziale primo classificato in diverse categorie, tra cui miglior fotografia, montaggio, scenografia, colonna sonora originale e forse anche film e regista.

Mark Harris:

Ora che l’embargo su Mank è caduto… sapevate già che questo film era fatto per me. E anche per voi, se siete fissati con la storia di Hollywood portata in vita da un regista e uno sceneggiatore che chiaramente amano il loro lavoro. Non è un film sentimentale su Hollywood, ma a modo suo un film gioioso su Hollywood.

Antohony Breznican:

 L’ho trovato bello e ricco d’ispirazione. È un film che parla del decidere di rifiutare tutto ciò che sappiamo, tutto ciò che ci sostiene, quando ci rendiamo conto di quanto è sbagliato. Bruciare tutta la baracca è ancora più difficile quando si è in piedi al centro di essa. Per quanto riguarda gli Oscar, non ci sono dubbi. Ma succederanno tante cose da adesso ad allora. Ma Mank sembra avere tutte le carte in regola.

Il regista dirigerà Mank – un progetto dalla lunghissima gestazione per lui – con la sceneggiatura originale che venne scritta da suo padre Jack Fincher prima della sua morte, avvenuta nel 2003. film è pensato per festeggiare il 79esimo anniversario dell’uscita nelle sale cinematografiche del film di Welles, per il quale Mankiewicz vinse l’Oscar alla miglior sceneggiatura. Nel cast troviamo anche Amanda Seyfried nei panni dell’attrice Marion Davies, Lily Collins, Tuppence Middleton, Charles Dance, Tom Pelphrey e Tom Burke nei panni di Orson Welles. A produrre la pellicola ci sono Ceán Chaffin, frequente collaboratrice di Fincher, e Douglas J. Urbanski che aveva già prodotto L’ora più buia, film per il quale Oldman ha vinto il premio Oscar come migliore attore protagonista.

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