Il matrimonio del mio migliore amico, Celine Song scrive il sequel: quasi 30 anni dopo l’amore torna a complicarsi

Quasi tre decenni dopo il successo mondiale de Il matrimonio del mio migliore amico, Sony Pictures ha deciso di dare nuova vita a una delle commedie romantiche più iconiche degli anni ’90. La sceneggiatura del sequel è attualmente in fase di scrittura da Celine Song, la talentuosa autrice e regista di Past Lives e Materialists, anche se per ora non è previsto che sia lei a dirigere il film.

La regina della scrittura romantica contemporanea incontra una delle commedie più amate degli anni ’90: Il matrimonio del mio migliore amico

Il film originale, uscito nel 1997, vedeva Julia Roberts nei panni di Julianne, una critica gastronomica che scopre troppo tardi di essere innamorata del suo migliore amico Michael, interpretato da Dermot Mulroney. Quando lui annuncia di voler sposare la giovane e dolce Kimmy (interpretata da Cameron Diaz), Julianne cerca disperatamente di sabotare il matrimonio. La chimica irresistibile tra i protagonisti, la brillante scrittura e la regia di P.J. Hogan hanno reso Il matrimonio del mio migliore amico un classico del genere, incassando oltre 299 milioni di dollari e conquistando pubblico e critica.

Secondo Collider, il sequel è ora in sviluppo attivo. Anche se non ci sono conferme ufficiali sul ritorno del cast originale, uno degli attori ha recentemente dichiarato al New York Post: “Non ne so nulla. L’ultima volta che ne ho sentito parlare, cito, erano gli avvocati a parlarne, fine virgolette”. Intanto, Julia Roberts, durante un’apparizione a Watch What Happens Live nel 2023, aveva espresso entusiasmo per un possibile seguito, affermando che i fan sarebbero curiosi di sapere “come sta andando il matrimonio di Kimmy e Michael”.

Con l’ottima accoglienza di Past Lives, che ha ottenuto il 95% di recensioni positive dalla critica e il 93% dal pubblico su Rotten Tomatoes, Celine Song si conferma una voce originale e sensibile nel racconto delle relazioni e del tempo. Affidarle questo sequel appare una scelta perfetta: chi meglio di lei potrebbe riportare in vita questi personaggi e farci riflettere, ancora una volta, su ciò che si perde e ciò che si sceglie di amare?