Morto Richard Benson, il ricordo di Carlo Verdone: “Quando lo vidi rimasi folgorato”

"Era stravagante, un po' folle ma decisamente un personaggio da tenere presente per un film"

Richard Benson è morto all’età di 67 anni martedì 10 maggio. La notizia è stata divulgata dalla pagina Facebook ufficiale del chitarrista e personaggio televisivo di origini britanniche naturalizzato italiano che ha segnato la musica underground romana negli anni Settanta. “Carissimi amici e amiche, dobbiamo purtroppo darvi la notizia più brutta possibile. Richard ha lottato come un leone anche questa volta contro la morte e purtroppo non ce l’ha fatta. Ci ha lasciato. L’ultima volta però ci ha detto: Se muoio, muoio felice. Carlo Verdone, che l’aveva scelto per un cameo nel suo Maledetto il giorno che t’ho incontrato, ha voluto affidare il suo ricordo e il suo addio ai social. Nel film del regista romano, Richard Benson interpretata se stesso nella trasmissione fittizia Juke-box all’idrogeno.

L’addio di Carlo Verdone a Richard Benson

Richard Benson è sempre stato un personaggio piuttosto misterioso, a cominciare dalle origini. Sul suo nome e sulla sua nascita è stata fatta ogni genere di speculazione e ipotesi, nonostante negli ultimi anni fonti a lui vicine abbiano confermato che fosse nato in Inghilterra nel 1955, mostrando il certificato di nascita ritirato all’ambasciata inglese a Roma in occasione del suo matrimonio con Ester Esposito nel 2013. All’anagrafe si chiamava Richard Philip Henry John Benson. Inizia la sua carriera da conduttore inizialmente in radio, dando consigli sui nuovi dischi nella trasmissione di Renzo Arbore Per voi giovani. Conduce poi varie trasmissioni nelle tv locali romane e segue Arbore interpretando il personaggio del metallaro. Negli anni Settanta è sulla scena romana del rock e dell’underground e tra gli anni Ottanta, Novanta e primi Duemila acquisisce sempre più seguito in tv e infine online.

“Rimasi folgorato quando lo vidi parlare di grandi chitarristi e gruppi a me sconosciuti in una emittente televisiva romana”, scrive Carlo Verdone su Facebook. “Era stravagante, un po’ folle ma decisamente un personaggio da tenere presente per un film. E così gli offrii il ruolo di un conduttore adrenalinico in un programma dal titolo Juke-box all’idrogeno in Maledetto il giorno… Fu Fantastico, professionale e meticoloso. La bellezza di quegli anni in televisioni minori era trovare personaggi eccessivi, strani, folli”. Le cause della morte di Richard Benson non sono state rese note, ma dal 2016 l’artista soffriva di problemi cardiaci.

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