Netflix boicotta i Golden Globe e l’Hollywood Foreign Press

L'associazione che assegna i premi è stata accusata di essere una "casta" che non include al suo interno giornalisti neri

Secondo quanto riportato da Hollywood Reporter, Netflix ha deciso di boicottare i Golden Globe e l’Hollywood Foreign Press. La rivista statunitense ha pubblicato una lettera di Ted Sarandos, responsabile dei contenuti per la piattaforma, rivolta all’organizzazione che assegna i premi; ciò in risposta a un comunicato sui cambiamenti che l’organizzazione intende effettuare dopo varie critiche sulla sua etica professionale e composizione demografica. Nella lettera si legge: “Come molti nella nostra industria, abbiamo aspettato l’annuncio di oggi [giovedì, n.d.r.] nella speranza che riconosceste la vasta gamma di problemi in seno alla HFPA e forniste un percorso chiaro per il cambiamento”.

Accusata di essere una “casta” che non include al suo interno giornalisti neri, l’associazione aveva adottato due giorni fa un piano in base al quale si impegnava di aumentare il numero dei reporter di colore; avrebbe introdotto al tempo stesso restrizioni sui doni da parte degli studi e sui pagamenti che i membri hanno finora ricevuto per far parte dei suoi comitati. Secondo Sarandos, la riforma approvata non basta a segnalare un vero cambio di rotta. Il capo di Netflix ha giudicato inaccettabili i tempi che la Hfpa si è data per aumentare del 50% la sua membership.

Netflix contro l’associazione che assegna i Golden Globe

A scagliarsi contro l’associazione è stata anche Scarlett Johansson. L’attrice ha commentato le pratiche dell’organizzazione in un’intervista concessa a The Wrap, contestando il loro modo di fare, come hanno fatto più persone che lavorano nel cinema e nella televisione.

Come attore, quando promuovi un film, ti chiedono di partecipare alla stagione dei premi andando a conferenze stampa e cerimonie. In passato, questo comportava spesso avere a che fare con domande sessiste e commenti di certi membri della HFPA che erano al limite della molestia sessuale. È il motivo per cui, per anni, ho rifiutato di partecipare alle loro conferenze. È un’organizzazione a cui individui come Harvey Weinstein, davano legittimità per ambire all’Oscar e il resto dell’industria si adeguava.

Netflix ha dominato le nomination ai Golden Globe di quest’anno, tra studi e streamer, con 42 nomination e 6 vittorie. Il triplo delle vittorie di qualsiasi altro distributore.

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