Paul Mescal: l’attore riflette sul concetto di mascolinità nel cinema e parla del suo film The History of Sound
L'attore è giunto a Cannes per la presentazione del suo nuovo film con Josh O'Connor
Paul Mescal è uno dei giovani attori più apprezzati degli ultimi anni la cui carriera è in espansione. Dopo il successo ottenuto con Normal People l’attore ha preso parte ad altre pellicole e opere teatrali, tra cui Estranei con Andrew Scott e Un Tram chiamato Desiderio. In questi giorni in occasione del Festival di Cannes l’attore ha presentato il suo nuovo film, The History of Sound, in cui ha recitato con il collega e amico Josh O’Connor.
Mentre quest’ultimo non ha presenziato alla conferenza stampa, Paul Mescal ha risposto ad alcune domande. L’attore ha parlato della sua pellicola e del tipo di storia che racconta, riflettendo anche sul concetto di mascolinità nelle pellicole degli ultimi anni e anche dei parallelismi che la stampa ha notato tra questa storia e il film Brokeback Mountain.
Paul Mescal: “La mascolinità si sta spostando dal concetto di uomo alfa”
La storia al centro di The History of Sound è quella di due musicisti che viaggiano verso il New England dell’estate del 1919 per registrare delle canzoni rurali. Tra i due nasce anche un sentimento profondo che che li avvicina nonostante i pregiudizi del periodo in cui si trovano a vivere. In relazione a questo aspetto Paul Mescal ha espresso la sua opinione sul concetto di mascolinità, che a suo dire, sta cambiando, almeno nella rappresentazione fatta nei film:
“È in continuo cambiamento. Credo che forse nel cinema ci stiamo spostando dai tradizionali personaggi maschi alfa. Non credo che il film definisca o cerchi di ridefinire la mascolinità credo che sia molto soggettivo in relazione al rapporto tra i personaggi Lionel and David.”
Ha anche ammesso che non vede dei parallelismi con la pellicola Brokeback Mountain al cui cuore c’è una storia di repressione della sessualità dei personaggi e non pensa sia il caso del suo film. Si è infine espresso sul rapporto con il collega e amico Josh O’Connor:
“Josh ha un grande dono… la persona che il pubblico vede è molto simile a quella che conosciamo e credo che sia molto difficile per un attore fare una cosa del genere in questo periodo. Ci conosciamo da circa cinque anni e avevamo un buon rapporto perciò ci sentivamo a nostro agio, al sicuro ma quel rapporto si è approfondito in quelle tre, quattro settimana in cui abbiamo girato il film.

Paul Mescal.., Film4, End Cue, Fat City, Tango Entertainmeny, Closer Media, Storm City Films
[Fonte: Variety]