Piero Angela è morto: addio al padre della divulgazione scientifica televisiva

Addio a Piero Angela, patriarca della divulgazione scientifica in tv, intellettuale e musicista raffinato

Piero Angela, giornalista pioniere della divulgazione scientifica televisiva, è morto all’età di 93 anni. A darne l’annuncio il figlio Alberto, su Twitter, “Buon viaggio papà” e una foto di Piero, sorridente. Nato a Torino, nel 1928, Angela inizia la sua carriera di giornalista in radio per poi passare alla televisione. Dapprima diventa corrispondente per il telegiornale da Parigi, successivamente da Bruxelles e ancora, con Andrea Barbato, è il conduttore della prima edizione del Telegiornale nazionale delle 13:30. Nel 1976 diventa poi il primo conduttore del telegiornale di Rai 2. La sua grande popolarità è legata ai suoi programmi di divulgazione scientifica, che hanno fatto di Piero Angela una vera e propria icona al servizio – come amava ricordare – della scienza in tv. Con Quark prima e Superquark poi è stato un vero e proprio pioniere della divulgazione e come nessun altro è stato capace di appassionare e coinvolgere gli spettatori nella grande avventura della scienza.

Addio a Piero Angela, patriarca della divulgazione scientifica in tv, intellettuale e musicista raffinato

Piero Angela ha scritto anche diversi libri, sempre improntati alla divulgazione scientifica, ma una delle sue grandi passioni è sempre stata la musica e, in particolare, il pianoforte e il jazz. Tramite i canali social del suo Superquark, Angela ha voluto lasciare un messaggio di commiato volto anche a incoraggiare i suoi telespettatori a fare tutto il possibile per lasciare un segno e fare la loro parte: “Cercate anche voi di fare la vostra parte per questo nostro difficile Paese”. “Cari amici, mi spiace non essere con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. […]. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). […]. È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato”.

Nel 2004 Angela è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e nel 2021 del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Dario Franceschini ha voluto ricordare il grande giornalista e divulgatore come “un uomo di scienza e di cultura che, sfruttando le possibilità del servizio pubblico televisivo, ha permesso a intere generazioni di italiani di avvicinarsi alla scienza e comprenderne i segreti”. “Provo grande dolore per la morte di Piero Angela, intellettuale raffinato, giornalista e scrittore che ha segnato in misura indimenticabile la storia della televisione in Italia, avvicinando fasce sempre più ampie di pubblico al mondo della cultura e della scienza” ha dichiarato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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