Quasi amici: la storia vera del film con Omar Sy

Quasi amici e l'incredibile storia vera dei due protagonisti

Uscito al cinema nel 2011, Quasi amici è diventato un vero cult cinematografico. Di produzione francese, ha avuto così tanta risonanza, da essere stato riprodotto da Hollywood con un remake i cui protagonisti sono stati Bryan Cranston e Kevin Hart. L’originale è però uscito in tutti i cinema internazionali nel 2011, è diretto da Oliver Nahache ed Eric Toledano ed è interpretato magistralmente da Omar Sy e Francois Cluzat. È ben noto anche che Quasi amici sia una pellicola tratta da un’incredibile storia vera, che ancora a distanza di anni appassiona e commuove milioni di persone.

Trama di Quasi amici, il film con Omar Sy

quasi amici

Gaumont

Driss è un giovane ragazzo senegalese che, dopo essere uscito di prigione, cerca di trovare un lavoro per avere i benefici assistenziali per la sua famiglia. Philippe è invece un uomo ricco e sulla sedia a rotelle, alla ricerca di un badante. I due si incontreranno e si sceglieranno vicendevolmente. Philippe resterà colpito dal comportamento fin troppo leggero di Driss, mentre quest’ultimo imparerà molto sull’essenza della vita. I due trascorreranno quindi tutti i giorni insieme, andando in giro per la città e diventeranno complici come due vecchi amici di vecchia data. I quella che è un’amicizia fuori dal comune, sarà l’ingrediente principale per una vita un po’ più semplice da sopportare.

La storia vera di Quasi amici, un film di amicizia senza barriere

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Gaumont

Quella di Quasi amici è, dicevamo, una storia vera ispirata all’amicizia che per puro caso si è instaurata tra il miliardario Philippe Pozzo di Borgo e il suo badante algerino Abdel. Tratto dalla biografia dell’uomo, quella di Philippe è una storia che inizia in maniera alquanto triste, dato che nel mezzo della sua vita è rimasto paralizzato a causa di un incidente avvenuto il 23 giugno del 1996. Per di più, tre anni dopo l’uomo ha perso anche la sua adorata moglie Beatrice, cadendo così in una profonda depressione. Lui e le persone che gli sono vicine si mettono quindi alla ricerca di un badante, identificato nella figura di Abdel, che d’altro canto accetta quel lavoro solo per usufruire dei privilegi statali. Abdel è un giovane sempre pronto a mettersi nei guai, ma dal cuore tanto buono, entrando così nelle grazie del suo “datore di lavoro”.

Proprio come raccontato nella pellicola, il loro incontro ha cambiato in meglio le loro vita, rendendoli completamente complementari, come il sole e la luna. Dalle parole di Abdel durante un’intervista si traspare proprio tutta la genuinità del loro rapporto: “Il nostro incontro è stato un miracolo. Lui sembrava condannato all’immobilità, io alla galera. Insieme abbiamo ribaltato le cose. Io l’ho costretto a uscire di casa e gli sono stato complice in stravaganti esperienze. Lui ha fatto di me un uomo vero. Philippe è stato come il maestro Jedi di Guerre Stellari. Altro che Quasi amici, come dice il titolo italiano del film. In realtà lui è più che un amico per me, è anche un padre, un maestro, il mio angelo”. Da più di venti anni Abdel non lavora per Philippe. Vive in Algeria con sua moglie e i suoi tre figli. Philippe è in Marocco con la sua seconda mogli ee i suoi due figli.

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